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Calcio. Per il Foggia uno striminzito pari a Picerno

Di Pasquale autore del gol del pari del Foggia (foto web) ndr

di Mario Schena

Foggia 30 ott. - Inedito scontro tra Picerno e Foggia. Le due squadre non si sono mai affrontate e la gara ha inaugurato la nuova tribuna realizzata allo stadio “Donato Curcio”. Oltre quattrocento i supporters rossoneri presenti. Nel Foggia assenti gli infortunati Merola, Nicoletti, Markic e Di Grazia, Zeman ha schierato il Foggia con Volpe tra i pali, Martino, Garattoni, Sciacca e Di Pasquale nella difesa a quattro, a centrocampo Rocca, Petermann e Gallo, in attacco Ferrante, Curcio e Merkaj. E’ finita in parità, uno a uno, un pareggio che va bene a tutt’e due le squadre al termine di una gara avara di emozioni. Ha diretto Antonino Costanza della sezione di Agrigento Costanza, non ha mai diretto il Foggia, è al terzo’ anno nella Can C. L’arbitro siciliano è stato coadiuvato da Amedeo Fine della sezione di Battipaglia e da Ivan Catallo della sezione di Frosinone, quarto assistente Giuseppe Costa della sezione di Catanzaro.

Primo Tempo – Solito Foggia, molto giro palla ma pochissima profondità. Poco filtro a centrocampo che consente spesso agli avversari di attaccare con pericolosità la profondità. Il primo tentativo di un primo tempo scarno di emozioni è di Ferrante che da due metri fuori dall’area di rigore conclude alto. Risponde al quarto minuto la quadra lucana con maggiore pericolosità portando Pitarresi al tiro che da ottima posizione calcia alto. Vicino al vantaggio al settimo il Picerno con Gerard che da ottima posizione manda fuori alzando sulla traversa. Uno e solo squillo offensivo dei rossoneri è il colpo di testa di Curcio che l’estremo difensore rossoblu bocca. Il Foggia tiene, come già sottolineato palla, ma Rocca e Petermann dono imprecisi negli appoggi e Merkaj e Curcio sono troppo statici. La gara non ha sussulti fino a tre minuti dal riposo quando Martino mette giù in area Gerardi. Per il signor Costanza non ci sono dubbi è calcio di rigore che lo stesso Gerardi si incarica di battere. Dal dischetto però il giocatore rossoblu si fa parare il tiro, ma sulla sfera si avventa Pitarresi che mette in rete. La risposta del Foggia è affidata a Curcio che fa partire un bel tiro che non va lontano dall’incrocio dei pali alla desta di Viscovo. Due i minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

Secondo Tempo – Foggia ovviamente a testa bassa all’attacco alla ricerca del pari, e Ferrante al terzo minuto ci prova non inquadrando la porta. Al decimo triplo cambio per i rossoneri, dentro Di Jenno, Rizzo Pinna e Vigolo e fuori Garattoni, Gallo e Merkaj. I nuovi entrati vivacizzano la partita e il Foggia all’undicesimo trova il gol del pari con l’ottimo Di Pasquale che sfruttando una sponda area mette di piatto alle spalle di Viscovo. Terranova dopo un minuto demolisce Rocca con un fallo da rosso diretto, ma che l’arbitro sanziona solo con l’ammonizione. Il centrocampista del Foggia è costretto ad uscire dal campo. Al ventiseiesimo Vigolo schierato come punta centrale con Ferrante spostato a destra, approfitta di una dormita di Vigolo, gli soffia palla e fa partire un tiro insidioso che costringe a Viscovo a salvarsi in calcio d’angolo. Al trentatreesimo Terranova galoppa sulla destra ma al momento di entrare in area di rigore viene fermato da un bell’intervento in scivolata di Sciacca. Non ci sono più emozioni nonostante i tre minuti concessi dal direttore di gara. Finisce in parità una partita non bella e che ancora una volta ha evidenziato i punti deboli del Foggia che fa poco pressing a centrocampo, ha spesso la difesa che lascia ampi spazi agli inserimenti degli avversari lasciati troppe volte colpevolmente liberissimi ed un attacco che non punge. Troppo poco per puntare in alto. A Zeman l’ardua risposta.


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