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Calcio. Il Foggia vince a Catania e dà un calcio alla penalizzazione


Ferrante ha trasformato il rigore della vittoria del Foggia (foto web ndr

di Mario Schena

FOGGIA, 14 NOV. - Il Foggia con la voglia matta di dare un calcio alla penalizzazione subita reagendo con una vittoria, per il Catania importante vincere per dimenticare il tremendo momento societario. Due belve ferite che si sono incontrate per la venticinquesima volta con un bilancio netto vantaggio i padroni di casa che, però, nella passata stagione nel primo turno dei play off subirono una netta sconfitta dal Foggia per tre a uno con doppietta di Balde. Il Campo ha premiato il Foggia che ha trovato la vittoria proprio al temine di una gara non bella tra due squadre che hanno comunque lottato entrambe per la vittoria. Solo diciannove i giocatori convocati da Zdenek Zeman con Markic, Nicoletti, Petermann, Rocca, Merola e Di Grazia sono ancora alle prese con noie muscolari. Petermann però va in campo dal primo minuto. Il Foggia si schiera con Alastra tra i pali Martino e Garattoni sulle fasce difensive Sciacca e Di Pasquale centrali, a centrocampo Maselli, Garofalo e Petermann, in attacco tenuto inizialmente in panchina Ferrante, il tridente è composto da Tuzzo MerKaj e Curcio. Ha diretto Filippo Giaccaglia di Jesi coadiuvato da Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Giuseppe Luca Lisi di Firenze. Quarto ufficiale di gara Mattia Ubaldi di Roma 1.

Primo Tempo – Squadre attente e poco sbilanciate in avanti, ma il Catania cresce fa più gioco approfittando di un Foggia che a centrocampo sbaglia tantissimo sia in fase di interdizione che di impostazione. Al tredicesimo cerca il gol il Foggia, ma il tiro di Tuzzo è ribattuto da Ercolani. Sbaglia troppo il Foggia concedendo campo e occasioni ai padroni di casa che vanno in gol al sedicesimo con Russini che batte Alastra con un potente tiro scagliato all’interno dell’area di rigore in posizione decentrata. Il Catania amministra il vantaggio mentre il Foggia cerca di ragionare un po' di più per impensierire la retroguardia etnea. Al trentacinquesimo Curcio fa partire un gran tiro da fuori area che Sala in volo toglie dall’incrocio dei pali. sull’angolo, batti e ribatti in area rossazzurra, ma nessuna conclusione verso la porta di Sala. Al trentottesimo Petermann è provvidenziale nel chiudere su Russini dopo un errore in fase di impostazione del Foggia. A cinque minuti dal termine occasionissima per i rossoneri con Tuzzo che si fionda di testa sul cross dalla sinistra di Curcio sfiorando il palo. Niente recupero e tutti negli spogliatoi.

Secondo Tempo - Ferrante e Gallo al posto di Mekaj e Maselli quelli che daranno la vittoria al Foggia. La squadra rossonera comincia a prendere possesso della metà campo dei siciliani e al secondo minuto sfiora il pari con Tuzzo che, nell’area piccola, manda clamorosamente alto. Al sesto Ferrante si fa pericoloso, ma sul cross di Curcio Ferrante non riesce a deviare la sfera. Il Foggia martella e all’ottavo è Garofalo a non inquadrare la porta. Il Foggia domina sul piano del possesso palla, ma rischia di capitolare quando al decimo Maselli, oggi decisamente insufficiente, perde incredibilmente palla a centrocampo lasciando Sipos libero di involarsi verso la porta del Foggia, ma la punta rossoblù conclude sfiorando il palo alla sinistra di Alastra. Al ventunesimo il Foggia riequilibra la gara trovando il pari con Gallo bravo e tempestivo ad avventarsi sul pallone respinto da Sala sulla punizione calciata da Petermann. Il Catania accusa il colpo e cerca di riportarsi in vantaggio e lo sfiora al trentaseiesimo con un tocco sotto porta di Rosaia respinto d’istinto da Alastra. Al quarantesimo Ammonito Curcio che, diffidato, salterà la trasferta di Campobasso. Al quarantunesimo Sipos fallisce incredibilmente il gol vittoria ciccando, tutto solo, il pallone davanti ad Alastra. Quattro i minuti di recupero e proprio sui titoli di coda Ercolani stende Ferrante in area causando il calcio di rigore che lo stesso Ferrante trasforma. Triplice fischio e Foggia in festa. Probabilmente sarebbe stato più giusto un pareggio, ma nel calcio non sempre le cose vanno secondo logica. Per il Foggia tre punti d’oro che fanno tanto morale.


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