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Calcio. Un Foggia poco concreto sconfitto a Ctanzaro

Rocca centrocampista del Foggia rientrato dopo l'infortunio (fotoweb) ndr

di Mario Schena

Foggia 5 dic. - Big match al Cervaolo a mezzogiorno, orario inconsueto per il Campionato di serie C. Il Foggia affronta il Catanzaro targato Vivarini, al suo debutto in pancina con i giallorossi. Catanzaro, che non vinceva in campionato dal 7 novembre, in quell’occasione: successo per 2-0 contro il Messina. E anche contro i Foggia è finita 2-0. Zeman in settimana ha recuperato Di Piazza e Rocca, partito inizialmente in panchina ed ha schierato i suoi con Volpe in porta, centrali di difesa Sciacca e Di Pasquale, esterni di difesa Nicoletti e Garattoni, a centrocampo Gallo, Petermann e Garofalo, in attacco Curcio, Ferrante e Tuzzo. Ha diretto Federico Fontani di Siena coadiuvato dagli assistenti Alessandro Maninetti di Lovere e Massimo Salvalaglio di Legnano. Quarto ufficiale di gara Daniele Virgilio di Trapani. Prima di inoltrarci nel comento della gara va ricordato che Prima della gara malore per un poliziotto che scortava i tifosi del Foggia allo stadio. A soccorrerlo anche gli ultrà rossoneri che in segno di sportività non hanno esposto vessilli e non hanno cantato affermando che che la salute di un uomo viene prima dello spirito ultrà e di una partita di calcio. Un plauso ai circa trecento tifosi del Foggia presenti allo Stadio Ceravolo.

Primo Tempo – Campo in pessime condizioni che speso fa scivolare i giocatori in campo. Al decimo Vandeputte batte una punizione da posizione decentrata cercando direttamente la porta, attento Volpe che blocca in presa alta. Dopo un minuto la prima occasione per i padroni di casa. Cross di Vazquez e colpo di testa in tuffo di Cianci, il pallone tocca il palo e poi il braccio di Volpe che fa terminare il pallone in angolo. Al quarto d’ora Curcio cerca direttamente il gol da posizione laterale ma Branduani devia in angolo con i pugni. Prova a reagire il Catanzaro, ma il tiro di Vasquez su assist di Vandeputte viene ribattuto da un difensore rossonero. Al ventiduesimo ancora Vasquez va al tiro ma non inquadra la porta. Al ventinovesimo un cross morbido di Petermann non viene intercettato né da Curcio e né da Ferrante. Al trentanovesimo Ferrante entra in area e dalla destra, quasi sulla liea di fondo tira forte, ma è bravo Branduani a ribattere. Cambio di fronte ed il tiro di Tiro di Bombagi sporcato da Cianci viene messo in angolo da un tuffo con un super riflesso di Volpe che salva il risultato. Il risultato però cambia proprio sul finale di tempo quando al quarantacinquesimo un cross dalla sinistra di Welbeck, appoggiato da Cianci a Vasquez di petto che supera Volpe con Gallo colpevole di aver perso completamente Vasquez. Un minuto di recupero che si chiude con un tiro di Petermann che termina altissimo.

Secondo Tempo – Il Foggia torna in campo con una determinazione maggiore alla ricerca del pareggio e al terzo minuto su azione di calcio d’angolo dopo un cross di Nicoletti ribattuto, nasce una lunga azione sulla quale il cross di Gallo viene incornato da Ferrante, con Gatti a salvare di testa. Rispondono i padroni di casa al quinto con un colpo di testa di Cianci ben bloccato da Volpe. Al tredicesimo occasione per il Catanzaro con un gran tiro di Vasquez da circa venti metri deviato i angolo d Volpe. Il Foggia spinge, ma il Catanzaro chiude tutti i varchi e addirittura al ventisettesimo trova il gol de due a zero per gentile concessione di Sciacca che devia di testa in rete una punizione battuta da Vandeputte. Il gol taglia le gambe al Foggia che cerca ancora di riaprire la gara, ma con meno lucidità e forza fisica e il tentativo in acrobazia di Ferrante al trentottesimo termina sul fondo. La stanchezza e il campo pesante affievoliscono le già esigue forze dei rossoneri e la gara si trascina fino alla fine e nonostante i sei minuti di recupero non accade più nulla. Battuta d’arresto del Foggia che accusa la terza sconfitta stagionale. A Catanzaro la sconfitta ci può stare anche se il Foggia ha fatto un passo indietro sul piano della concretezza offensiva.

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