Taranto. Scovata bisca clandestina. Le Fiamme Gialle sequestrano giochi elettronici e denaro
di Redazione
TARANTO, 04 MAG. (Com. St.) - Sono 20 gli apparecchi elettronici da gioco
sottoposti a sequestro, con la segnalazione alle Autorità competenti di un responsabile. Questo è il bilancio di un intervento delle
Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Taranto a
contrasto del gioco d’azzardo.
L’operazione è la risultante del
costante controllo economico del territorio attuato dai finanzieri tarantini
nel capoluogo di provincia; non è difatti
passato inosservato, in orari notturni, l’ingiustificato afflusso di avventori in un’anonima palazzina di un quartiere
cittadino, con le finestre sbarrate, protetta da cancellate metalliche,
videocamere e personale di sorveglianza.
Dopo aver effettuato alcuni
riservati sopralluoghi e appostamenti nelle adiacenze dello stabile, i militari
del Nucleo di Polizia Economi-co-Finanziaria di Taranto vi hanno fatto
accesso, accertando come nella sala al primo piano fossero presenti e
funzionanti ben 20 apparecchi da gioco, tra i quali videopoker, vietati per
legge, e slot ma-chine non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli. Una vera e propria “bisca clandestina” dotata di
attrezzate postazioni di gioco, gettoniere e di un “punto ristoro” a
disposizione dei giocatori.
All’esito degli accertamenti,
nell’ambito dei quali è stato appurato che l’accesso alla sala-giochi era
consentito unicamente a una selezionata clientela previo riconoscimento
attraverso l’impianto di video-sorveglianza, la Guardia di Finanza ha proceduto a sottoporre a sequestro gli apparecchi da gioco oltre
a una consistente somma di
denaro, provento del gioco d’azzardo, e a segnalare alle Autorità competenti un
responsabile.
Sono in corso di svolgimento ulteriori approfondimenti fiscali volti
a verificare, da parte del responsabile del circolo sottoposto a controllo, il
regolare versamento all’Amministrazione Finanziaria del “Prelievo Unico
Erariale”, commisurato alle somme “giocate” e registrate sui contatori delle
macchine.
Nel settore del gioco
pubblico la Guardia
di Finanza tutela
i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di
alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.
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