Naufragio Giglio. Periti: l'inabissamento fu evitato per caso
La Costa Concordia al Giglio. (foto) |
Naufragio isola del Giglio. Periti: l'inabissamento fu evitato per caso
di Redazione
FIRENZE (TMNews) - Secondo la perizia depositata ieri al tribunale di Grosseto, la manovra successiva all'urto della Costa Concordia con gli scogli dell'isola del Giglio fu possibile "per le circostanze e non per la volontà " del comandante Francesco Schettino. E' quanto anticipa 'La Stampa': "l'aver messo tutta la barra a dritta..... avrebbe potuto anche comportare che la nave dirigesse verso il largo (alti fondali), con probabili conseguenze peggiori di quanto si è poi verificato nella realtà ". E ancora: "Affermare di aver messo la barra a dritta per andare su bassi fondali basandosi su elementi sconosciuti è un errore".
La casualità che ha impedito l'inabissamento totale - e non la manovra di Schettino - risponde al quesito numero 28 dei periti: "Le circostanze e non la volontà hanno reso efficace quell'unico ordine".
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