AZZURRO ITALIA - 29 Marzo 1989. Nasce a Bari il Movimento per il Territorio e la Vita
di Redazione
BARI - I problemi dell’economia, della finanza, della politica e della società in genere, tendono spesso a dimenticare le esigenze umanitarie. Forse perché sono tanto usuali e quotidiane, le vicende dei disadattati, degli emarginati, dei deboli che passano sempre con maggior frequenza sotto silenzio.
Ma l’indifferenze non può e non deve essere un atteggiamento diffuso. Rischierebbe di diventare corresponsabilità in un mondo sempre più ghettizzato e individualista. Esigenze di intervento di sostegno vengono molte volte annunciate in impeti di "sacro furore". Passare, poi, alla pratica è tutt’altra cosa.
Le iniziative vivono spesso di propositi, vestiti di demagogie e che si fermano soltanto in superficie, non arrivando mai al succo della questione. Per rispondere alle urla lanciate ogni giorno dai settori più svantaggiati della nostra società , molte iniziative valide, in realtà , hanno visto la luce in questi ultimi anni. Ma tante altre potrebbero essere le promozioni.
Sorge a Bari, il "MOVIMENTO PER IL TERRITORIO E LA VITA". Già dal nome ci rendiamo subito conto come nell’intenzione, sia quella di tutelare i settori più bistrattati e più bisognosi di interventi seri. Il "movimento" non pone limiti al suo operato e si propone in un vastissimo ventaglio di soggetti. Il simbolo, un anziano chinato amorevolmente verso un bambino, ne indica già due dei più bisognosi.
Tra i punti chiave di uno Statuto il "movimento" si prefigge di occuparsi della tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini; della tutela della famiglia e dei suoi valori; della lotta ad ogni forma di violenza e di discriminazione; della promozione e salvaguardia del diritto alla cultura, alla salute e all’igiene; della tutela dell’ambiente e del territorio; della difesa dei cittadini più deboli; della tutela degli emarginati e in particolar modo, della promozione dei diritti degli handicappati, dei disadattati, dei deviati, dei tossicodipendenti, dei sieropositivi; dell’impegno contro la violenza su uomini, animali e cose; della tutela degli emigrati come degli immigrati; della promozione dell’impegno sociale; dell’impegno per un’effettiva parità tra uomo e donna.
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