Ospedali Riuniti di Foggia / Protocollo Regione-Università FG Audizione in Terza Commissione alla Regione Puglia: dare corso a accordi attuativi.
BARI - Dare corso agli accordi attuativi del
protocollo d’intesa recentemente sottoscritto tra Regione e Università di
Foggia per la gestione dell’azienda ospedaliero universitaria “Ospedali
Riuniti” di Foggia, con la riserva di verificare con il nuovo anno (in
cui il SSR uscirà fuori dal Piano di rientro) la possibilità di
consentire nuove assunzioni nell’ambito della deroga del 15% al blocco
sussistente. Così il presidente della terza commissione Dino
Marino ha concluso la seduta del 24 novembre, in cui sono stati auditi il Rettore
dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, il preside della facoltà di
Medicina dell’ateneo dauno Matteo Di Biase e il management dell’A.O.U.
(direttore generale Tommaso Moretti e direttori sanitario e amministrativo
rispettivamente Deni Procaccini e Gaetano Fuiano). Alla riunione ha
partecipato anche l’assessore alle Politiche della salute, Ettore Attolini.
Il protocollo d’intesa in questione è
stato aggiornato nel giugno 2011 ma, dovendo fare i conti con gli
effetti del Piano di rientro e in particolare con la deliberazione n.
1388/2011 (che ha rimodulato i parametri standard regionali per
l’individuazione di strutture semplici e complesse), si è reso necessario un
riallineamento che ha portato ad un altro aggiornamento del protocollo in
questione che è stato approvato dalla Giunta regionale il 31 ottobre
scorso.
Sulle modalità di questo aggiornamento
(che ha ridotto, tra l’altro, le Unità operative complesse da 78 a 45
distribuendole uniformemente tra componenti universitaria e ospedaliera)
non tutti sono d’accordo. In particolare secondo il direttore
sanitario degli “OO.RR.” di Foggia, che nei giorni scorsi ha presentato le
dimissioni che peraltro sono state respinte, Deni Procaccini, il rinnovo
della convenzione deve essere funzionale ad un’adeguata integrazione tra le tre
funzioni fondamentali che sono connaturate ai protocolli Regione –
Università: l’assistenza, la didattica e la ricerca scientifica. E
questa integrazione non deve essere fine a se stessa ma trasversale,
in una logica di integrazione nel contesto di un progetto di
salute ben definito. Quindi un criterio di “gestione per
processi” che consente di sapere chi, come, dove, quando e perché.
Sulla necessità di coniugare in
maniera organica assistenza, didattica e ricerca scientifica in un’ottica di
integrazione hanno concordato quasi tutti. Sulle relative modalità invece si sono verificate diversità di vedute..
Il rettore Volpe ha tenuto a
sottolineare che la logica seguita nella definizione del protocollo è stata
quella di eliminare i duplicati e attivare nuovi reparti rispetto alle esigenze
espresse dal territorio, procedendo ad accorpamenti e razionalizzando
l’esistente.
Il D.G. Moretti ha ricordato la realizzazione
precedente dei dipartimenti, che ha reso possibile il processo di
accorpamento, grazie anche allo straordinario sforzo portato avanti dal
personale medico e infermieristico. Rispetto a quest’ultimo, che è allo
stremo, Moretti ha chiesto alla Regione nuove assunzioni con la seconda
tranche delle deroghe allo sblocco del turn over previsto dalla legge
Balduzzi nella misura del 15%. Secondo il D.G. sarebbe opportuno coinvolgere
il territorio (rispetto al quale gli OO.RR. svolgono un ruolo di supporto
assistenziale importante). Questo potrebbe consentire il trasferimento di 4-5
U.O.C., mitigando gli effetti della citata delibera 1388.
Il direttore amministrativo
dell’A.O.U. ,Gaetano Fuiano, ha evidenziato che rispetto ai principi generali
fissati dal protocollo d’intesa, occorre dare attuazione agli accordi
attuativi privilegiando l’attività svolta. Posizione che è stato poi condivisa
sostanzialmente dagli intervenuti.
L’assessore Attolini ha assicurato
attenzione alla situazione di Foggia nel 2013 nel corso della seconda fase
delle deroghe al blocco della assunzioni e ha sollecitato l’intervento
della commissione paritetica rispetto agli accordi attuativi del protocollo,
sottolineando il contributo più ampio che potrebbe essere assicurato
dall’Organo di indirizzo dell’A.O.U foggiana.
Il presidente Marino ha preso
l’impegno, infine, di scrivere una nota ufficiale al Direttore Moretti
chiedendo l’attuazione del protocollo, anche attraverso il
contributo del Comitato paritetico aziendale universitario ospedaliero.
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