Semplificazione amministrativa. Il gruppo Pd presenta le sue proposte
Il logo del Partito Democratico. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 27 MAG. - Il cantiere delle idee nel Partito democratico è aperto. A due anni dalla fine di questa legislatura il capogruppo, Pino Romano, apre un processo di ascolto con gli esponenti del partito che sono impegnati nelle amministrazioni locali.
“Dopo otto anni di governo di questa Regione – ha detto Romano – è necessario fare il punto di quelle che devono essere le prospettive di questo partito in questa fase politica specifica. Solo con il confronto a 360 gradi si può immaginare un percorso condiviso con tutti gli attori presenti nella nostra regione, con l’obiettivo di mettere in campo quelle politiche utili a sostenere lo sviluppo e la crescita dell’economia pugliese”.
Lo spunto per l’incontro che si è tenuto questa mattina, è stato il confronto sulla proposta di legge (primo firmatario il consigliere Fabiano Amati) sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi.
Una iniziativa legislativa ampiamente condivisa anche dagli altri gruppi presenti in Consiglio regionale, che è già stata incardinata nella quinta Commissione del presidente Donato Pentassuglia.
“Tassatività dei termini, soprattutto con riferimento alla chiusura della Conferenza dei servizi; pubblicità dello stato di avanzamento delle procedure; e responsabilizzazione del titolare dei procedimenti: sono i temi al centro degli emendamenti che il Gruppo consiliare del Partito democratico presenterà e sui quali si è raggiunto l’accordo nel corso della riunione del gruppo di questa mattina con gli amministratori locali.
''Il nostro intento - spiega il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Pino Romano - è arricchire l'impianto normativo della legge la cui base va bene ma, a nostro avviso, ha bisogno di essere potenziata".
"L'auspicio, per realizzare il quale siamo già al lavoro - aggiunge - è chiudere entro l'estate il primo tempo della semplificazione amministrativa e porre in essere quella delegificazione necessaria a snellire la macchina burocratica, senza però alleggerire i controlli istituzionali, soprattutto in quegli ambiti dove ce n'è più bisogno".
"Subito dopo l'estate - conclude il capogruppo Pd - presenteremo una proposta di legge per un Testo unico che disciplini la materia del lavori pubblici".
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