Volvo V70 Polar: torna l’allestimento più amato dagli italiani
La nuova Volvo Poplar. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 13 MAG. (AUTOMOBILISMO) - Un rapporto qualità-prezzo vantaggioso, il segreto che negli anni Novanta ha reso popolare Volvo nel nostro Paese con la 240 Polar e Super Polar. Stessa ricetta applicata oggi sulla V70 sulla quale vengono riproposti questi due allestimenti che a suo tempo erano stati inventati proprio dalla filiale italiana della casa svedese. Nella dotazione di serie di Volvo V70 Polar e Super Polar, dunque, elementi importanti come il dispositivo City Safety o il sistema di interfaccia e connettività Sensus Connected Touch. L'offerta motori su V70 Polar riguarda tutte le motorizzazioni turbodiesel, dal piccolo D2 1.6 ai cinque cilindri D3, D4 e D5. Le nuove Volvo V70 Polar saranno contraddistinte dal badge Polar sulla carrozzeria. Purtroppo, nessuna nota ufficiale sui prezzi al momento, ve li comunicheremo appena noti.
Polar, le svedesi nate in Italia
Volvo Polar e Super Polar nacquero rispettivamente nel 1989 e 1990 da un'iniziativa della filiale italiana al fine di stimolare le vendite delle SW e attrarre un pubblico più giovane proponendo una vettura nuova
allo stesso prezzo di una vettura d'occasione. Nella proposta Polar la leva più importante fu certamente quella del prezzo. Il target era un pubblico più giovane rispetto ai normali gli acquirenti Volvo, e quindi più "sensibili" al fattore economico. La Volvo 240 SW Polar venne dunque proposta a 24 milioni di lire con un equipaggiamento che comprendeva chiusura centralizzata, poggiatesta anche posteriori, rails per il tetto, interni neri e una scelta fra 4 colori di carrozzeria (Bianco, Argento, Grigio Scuro e Rosso). Il successo ottenuto da Volvo Polar fu testimoniato anche dalla conquista che la vettura fu in grado di effettuare: la relativa percentuale fu infatti pari al 70% dei clienti nel primo anno di vita. Ma soprattutto, grazie a Polar aumentò sensibilmente la percentuale di donne e di professionisti che scelsero Volvo, in aggiunta ad artigiani, commercianti e artigiani che già costituivano il nocciolo duro della clientela Volvo. Volvo Polar, insomma, centrò tutti i suoi obiettivi, allargando la clientela Volvo ad un pubblico più giovane e facendo decollare le vendite delle varianti Station Wagon. A rafforzare l'offerta Polar, nel 1990 arrivò la Super Polar, pensata per una fascia di utenti in espansione che avrebbe volentieri acquistato una Polar se fosse stata più ricca ed equipaggiata in modo da renderla esclusiva. Super Polar era dunque il massimo in termini di value for money. All'equipaggiamento di serie si aggiunsero così ABS, interni in pelle, specchietti regolabili elettricamente dall'interno e riscaldabili, aria condizionata e alzacristalli elettrici anteriori e posteriori. La Super Polar venne proposta ad un prezzo di 29.900.000 lire, 5 milioni di lire in più della Polar. Con l'arrivo della Super Polar, Volvo Italia decise inoltre di proporre esclusivamente varianti catalizzate. Una riprova della coscienza ambientale di Volvo. La prima Polar, realizzata su base 240 SW, vendette in cinque anni quasi 15.000 unità, quasi tutte catalizzate. Il successo ottenuto spinse Volvo Italia a proporre una seconda generazione di Polar, sulla base del modello 940 SW. Era il 1995 e la Polar seconda generazione uscì di scena nel 1997.
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