Letta a cena con Samaras, "Lavoriamo a cose importanti"
Il Premier e. Letta. (foto) ndr. |
di Redazione
ATENE, 28 LUG. - Il premier Enrico Letta e' giunto ad Atene. Ad attenderlo all'aeroporto il premier greco, Antonis Samaras, con il quale avra' un incontro bilaterale domani all'ora di pranzo. Subito prima, nella tarda mattinata, terra' un intervento sulle soluzioni per uscire dalla crisi.
Italia e Grecia saranno i prossimi presidenti di turno dell'Unione europea e Letta ha annunciato che nei mesi di preparazione intende imprimere all'Unione europea un'impostazione non piu' basata solo sul rigore ma anche sulla crescita. Letta e' giunto accompagnato dalla moglie e sara' ospita di Samaras e della consorte ad una cena nel ristorante del Nuovo museo dell'Acropoli.
"Non vogliamo un autunno caldo e di tensioni, ma un autunno di riconciliazione con pubbliche opinioni, lavoratori e giovani esasperati per gli anni che hanno vissuto. Dobbiamo lavorare tutti per un autunno di riconciliazione", ha detto ieri il premier alla vigilia del viaggio. Italia e Grecia saranno presidenti di turno della Ue nei due semestri del 2014 e l'impegno di Letta e' di imprimere una svolta alla politica economica dell'Unione perche', fermo restando il rigore fiscale, si dia maggiore impulso a crescita e lavoro: "possiamo cambiare l'Europa insieme" per dare finalmente "segnali di speranza".
Il premier italiano ha riconosciuto l'impegno greco sul fronte del rigore. Non piu' di dieci giorni fa Samaras ha fatto approvare dal Parlamento un nuovo tagli all'impiego pubblico e Letta ha affermato ieri che "la Grecia ha fatto passi avanti importanti nei mesi scorsi ed e' interesse di tutti, interesse nostro e di tutta Europa, che questi passi avanti siano definitivi, con il punto di non ritorno al passato rispetto alla crisi".
"CONTENTO ACCOGLIENZA LAVORIAMO A COSE IMPORTANTI"
Piccolo fuori programma per Letta: lasciando l'albergo per andare a cena e' stato accolto dall'applauso di un piccolo gruppo di turisti italiani. Il premier ha scartato dal percorso che lo conduceva all'automobile, e' andato verso di loro per stringere la mano e, ai giornalisti che gli chiedevano se fosse contento dell'accoglienza, ha risposto: "Si', stiamo lavorando a cose molto importanti".
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