Bari. Avanti al Savoia!
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Donato Cippone. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 3 OTT. - APPELLO a tutti gli amici che hanno a cuore le sorti della nostra Città e sono disposti a combattere i soprusi e le vessazioni della pubblica amministrazione..
Bar Savoia: "UN'ALTRA PUNTA PEROTTI"?
Il Coordinamento delle associazioni, comitati e movimenti, insieme a diversi commercianti di Bari, dipendenti, commessi, clienti, fornitori, associazioni di categoria (bar/ristorazione), organizzazioni sindacali, si schierano al fianco degli imprenditori titolari del Bar "Al Savoia" di Bari promuovendo e sottoscrivendo una "petizione" per intimare all'Amministrazione comunale di Bari di annullare l'l'Ordinanza Dirigenziale n. 2013/00879 - 2013/130/00146 (data di adozione 30/9/2013) per i motivi allegati e per evitare un danno alle casse comunali in caso di soccombenza nei vari giudizi dinanzi ai Tribunali Amministrativi..
Infatti il coordinamento apprende dal legale rappresentante del bar "Al Savoia" che (a proposito di questa vicenda che colpisce inesorabilmente l'immagine e la credibilita' del locale) intende precisare:
– è già in corso una controversia innanzi al TAR Bari che riguarda le autorizzazioni e le concessioni del Bar Savoia: esse esistono da oltre 15 anni, e ad oggi non sono mai state revocate e/o annullate;
– l’amministrazione Emiliano, improvvisamente, e senza tener conto di tutta la documentazione già depositata al TAR, ritiene che il bar Savoia non sia a norma, anzi non sia agibile (ma come: lavora da oltre 15 anni!) mentre invece - come sarebbe stato facile verificare - la società ha acquistato l’esercizio oltre 15 anni fa e non vi ha mai apportato alcuna modifica;
- ritenere oggi, improvvisamente, che il bar Savoia non sia a norma è una cosa assurda;
– riserviamo ogni opportuna azione a tutela dei nostri diritti ed interessi, ed ogni richiesta risarcitoria nei personali confronti di chiunque adotterà provvedimenti che mirano solo alla distruzione di un’attività economica che è il fiore all’occhiello del centro cittadino; noi resisteremo ad ogni attacco, nella convinzione di essere dalla parte del giusto, e di non poter subìre un’ingiustizia come sarebbe quella di chiudere un locale (e mandare a spasso 15 dipendenti, tutti con famiglia) che per oltre 15 anni, documenti alla mano, ha funzionato egregiamente e senza mai creare nessun problema;
- siamo pronti a dimostrare la nostra assoluta buona fede, non senza esprimere il nostro stupore per un’amministrazione che anziché difendere uno dei pochi esercizi commerciali che è in possesso di autorizzazioni e concessioni da sempre valide ed efficaci, peraltro mai annullate e revocate, dimostra di non avere a cuore il destino di questa città .
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