Crisi: Cig, al Nord e nella meccanica ricorso piu' alto
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I caschetti da lavoro. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 21 DIC. (AGI) - Nei primi undici mesi dell'anno la cassa integrazione ha sfiorato 1 miliardo di ore: le regioni piu' colpite sono quelle del Nord Italia, mentre il settore dove si e' realizzato il ricorso piu' alto e' la meccanica. E' quanto emerge dal rapporto della Cgil.
REGIONI - Nelle regioni del nord si registra il ricorso piu' alto alla cassa integrazione. Dal rapporto della Cgil emerge che al primo posto per ore di cassa integrazione autorizzate nei primi undici mesi del 2013 c'e' la Lombardia con 233.895.775 ore che corrispondono a 122.330 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 122.653.404 ore di cig autorizzate per 64.149 lavoratori e il Veneto con 99.498.293 ore per 52.039 persone. Nelle regioni del centro prima e' il Lazio con 68.118.192 ore che coinvolgono 35.627 lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno e' la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla cig con 56.279.015 ore per 29.435 lavoratori.
SETTORI - La meccanica e' il settore dove si e' totalizzato il ricorso piu' alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate nel periodo gennaio-novembre, la meccanica pesa per 334.334.891, coinvolgendo 174.861 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 132.036.874 ore di cig autorizzate per 69.057 lavoratori coinvolti, subito dopo l'edilizia che registra 114.245.764 ore e 59.752 lavoratori investiti.
OCCUPAZIONE E LAVORATORI IN CIG - Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioe' al 50% del tempo lavorabile globale (24 settimane), sono coinvolti nel periodo gennaio-novembre 1.035.528 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 48 settimane lavorative, si determina un'assenza completa dall'attivita' produttiva per 517.764 lavoratori, di cui 200mila in cigs e 130 mila in cigd. Continua cosi' a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell'Osservatorio cig, si rileva come da inizio anno i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito 3 miliardi e 790 milioni di euro, pari a una riduzione del salario, al netto delle tasse, di 7.300 euro per ogni singolo lavoratore coinvolto a zero ore.
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