Barletta (Bat). Senza assicurazione fugge via speronando i carabinieri che lo arrestano [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
BARLETTA (BT), 9 MAG. - Nonostante l’alt intimatogli, senza assicurazione, ha innescato a bordo della sua auto un pericoloso inseguimento da Barletta a Lavello fino a Canosa di Puglia dove è finito in manette dopo aver speronato i Carabinieri. Si tratta di un 39enne andriese, già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barletta con le accuse di resistenza a P.U. e danneggiamento aggravato. In piena notte i carabinieri, in servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati contro il patrimonio hanno intercettato una Opel Corsa con un individuo a bordo che alla loro vista tentava di defilarsi. Nonostante l’alt intimatogli il conducente del mezzo si dava alla fuga zigzagando in mezzo alla carreggiata e speronando più volte il mezzo militare. L’inseguimento si protraeva per diversi chilometri fino al centro abitato di Lavello (PZ) e terminava nel comune di Canosa di Puglia dove i Carabinieri riuscivano a bloccare il fuggitivo che, ormai vistosi alle strette, tentava la fuga a piedi venendo definitivamente bloccato e tratto in arresto. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’auto, sottoposta a sequestro, era priva di copertura assicurativa. Tratto in arresto l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.BARI: TRE ARRESTI DEI CARABINIERI
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato in due distinti episodi tre extracomunitari. Un nigeriano 27enne è stato bloccato dopo aver tentato di rubare una paletta rifragente dall’interno del gabbiotto di accesso al Palazzo di Giustizia gestito da personale di una cooperativa. Altri due stranieri invece, un 27enne della Tunisia ed un 19enne del Gambia, sorpresi a spacciare rispettivamente in via Dell’Arca e in Piazza Cesare Battisti due dosi di marijuana ad alcuni clienti sono finiti in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le successive perquisizioni hanno consentito di rinvenire ulteriori 23 grammi di marijuana sottoposti a sequestro. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, uno dei tunisini è stato associato presso la locale casa circondariale mentre gli altri due collocati ai domiciliari.
MOLA DI BARI (BA): RUBA CAVI IN RAME IN UNA MASSERIA. ARRESTATO PREGIUDICATO DI CONVERSANO
E’ stato sorpreso mentre rubava cavi in rame dall’impianto elettrico di una masseria di Mola di Bari. L’uomo, un pluripregiudicato di 43 anni di Conversano, dopo essersi introdotto nella casa in contrada “Pozzo Vivo” è stato sorpreso e bloccato dai Carabinieri della locale Tenenza mentre asportava condutture in rame. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
PALO DEL COLLE (BA): COMMETTEVANO RAPINE LUNGO LA SS 96. ARRESTATI DAI CC.
Erano diventati il terrore di autotrasportatori e prostitute lungo la SS 96 di Palo del Colle. Identificati dai carabinieri sono finiti in manette. Si tratta di un 36enne e di un 29enne di Palo del Colle, già noti alle Forze dell’Ordine, arrestati dai Carabinieri della Stazione di Toritto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica per rapina in concorso. Il provvedimento al solo 29enne è stato notificato dai Carabinieri presso la casa circondariale di Vasto dove lo stesso si trova ristretto per altra causa. Le indagini sono partite a seguito di una rapina subita da un autotrasportatore 45enne originario della provincia di Matera che mentre era in sosta lungo la carreggiata venne avvicinato da due individui che travisati e armati di coltello si fecero consegnare un borsello contenente 500 euro in contanti per poi dileguarsi a piedi per le campagne circostanti. Sulla base dei pochi elementi raccolti i carabinieri sono riusciti ad identificare i due attribuendogli anche la commissione di altre tre rapine, avvenute con le stesse modalità tra il 18 febbraio ed il 5 marzo scorsi, ai danni di due prostitute, una colombiana ed una romena, alle quali i due hanno sottratto complessivi 250 euro. Il 36enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari.
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