Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Cosenza. Il signore della truffa

Le truffe agli anziani. (foto) ndr.

di Aida Barbieri

COSENZA, 20 SETT. – La truffa è servita. A domicilio. Sembra tratta da un film di Totò, la storia che stiamo per raccontarvi. Siamo a Cosenza, precisamente in via Caloprese, pieno centro cittadino. Amelia, insegnante in pensione, abita da sola in casa. Poco prima dell'ora di pranzo, sente squillare al campanello della porta. Dopo qualche minuto di attenta osservazione dallo spioncino della porta, apre. Davanti a lei, le si materializza un uomo, elegante nei modi, ben vestito, dall'aspetto rassicurante. Entrato in casa, dopo qualche riverenza di circostanza, dice ad Amelia di essere un funzionario dell'Inps. Arriva da Napoli. Di essere stato inviato dalla direzione dell'Istituto nazionale di Previdenza sociale per un giro di verifiche e scuse a casa di numerosi utenti. Il motivo? Semplice. Ad alcuni l'Inps assegna pensioni superiore a quanto dovuto, ad altri l'esatto contrario. Amelia, stupita, si affretta ad esibire i suoi cedolini. Il funzionario (peccato per Amelia e tanti altri pensionato, sia falso, ndr) apre la sua 24ore e toglie un voluminoso carteggio, corredato di documenti, grafici e, perfino, di una calcolatrice. “Signora, mi spiace informarla che l'Inps è in debito con lei. L'istituto, purtroppo per una serie di calcoli errati e di coefficenti non applicati, le ha finora conteggiato un calcolo pensionistico non adeguato. Oltre alle mie scuse personali, unite a quelle dell'intera Inps, le calcolo immediatamente quanto l'istituto le deve”. Mentre il finto funzionario recita la sua perfetta parte da abile truffatore, Amelia si reca in cucina per preparare un caffè. “Signora, senta l'Inps le deve 900 euro. Almeno questo risulta dalle mie verifiche. Ora telefono alla direzione di Cosenza e mi faccio dare conferma del mio calcolo, ma anche mi impegno a darle quanto a lei dovuto”. Il tizio delle pensioni, toglie dalla tasca del suo vestito elegante, il telefono cellulare e dà il suo secondo ciak al secondo atto della truffa. “Pronto, sono un funzionario dell'Inps di Napoli, mi trovo a casa di un'insegnante in pensione alla quale è stata finora corrisposta una pensione inferiore a quanto a lei dovuto. Ora io sono in grado di dare alla signora in questione l'esatta differenza che le spetta. Mi ricordate la procedura?”. La telefonata, anch'essa finta, prosegue per una verntina di minuti, con anche qualche alzata di voce e qualche rimbrotto. “Allora signora, mi scusi del tempo prezioso che le sto rubando, ma abbiamo risolto. Io e i miei colleghi abbiamo fatto le nostre verifiche. Lei ha percepito finora 900 euro in meno. Io questi soldi glieli posso dare subito, ma lei mi dare firmare una quietanza di pagamento. E mi deve anche 250 euro. Sa sono spese legali, trattenute varie e qualche tassa”. Amelia, senza batter ciglio, va nella sua stanza e torna con la somma richiesta stretta tra le mani. “Dottore, ecco i 250 euro. Signora è stata gentilissima. Ecco i suoi 900”. Sulla soglia della porta, il finto funzionario continua la sua recita, rivolgendo altre frasi di circostanza. Stretta forte la mano alla pensionata e ben messi al sicuro i soldi in tasca, il finto funzionario ha lasciato in fratta l'appartamento, imboccando di corsa il portone d'uscita del palazzo. La signora Amelia, però, affacciata dalla finestra, s'è accorta che quel funzionario dell'Inps, troppo frettolosamente s'era disfatto del bigliettino da visita. Immediatamente è scesa in strada e s'è accorta d'averci visto giusto. Sospettando di essere finire in un perfetto raggiro, ha allertato la sala operativa del 113, chiedendo l'intervento della squadra Volante. Agli agenti, accorsi sul posto, ha raccontato nei minimi dettagli tutto l'accaduto, mostrando anche i soldi e tutto l'incartamento rilasciato da quel tizio delle pensioni. Tutto falso. L'unica cosa vera, i suoi 250 euro, dati ad un abile truffatore. Amelia, nonostante lo stordimento per il raggiro subito, ha dato agli inquirenti una precisa descrizione di quell'uomo. Ora è ricercato. Si pensa possa aver messo a segno altri colpi, con l'identica tecnica.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento