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Sindacati. UIL Puglia: “Natuzzi, anni di bugie: le condizioni stabilite dal contratto di programma non sussistono più

Il logo di Uil Puglia. (foto) ndr.
Subito un incontro per individuare misure volte a tutelare i lavoratori”

di Redazione

BARI, 15 OTT. - “E pensare che, nel corso di un incontro strappacuore andato in scena in Regione qualche tempo addietro, Natuzzi aveva definito i lavoratori ‘componenti della famiglia’. Ebbene, a giudicare dagli avvenimenti degli ultimi giorni, ai lavoratori della Natuzzi è toccato in sorte il peggiore dei capifamiglia”. Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, commenta con amara ironia la soluzione che si prospetta in Natuzzi, ovvero di lasciare 1500 lavoratori senza stipendio dai sei agli otto mesi. “Un’aberrazione che non lascia spazio a trattative di sorta – attacca ancora il Segretario generale della UIL regionale -. La totale chiusura ed intransigenza dimostrate dalla Natuzzi negli incontri di Roma dimostra che quanto dichiarato a Bari per tanti mesi era solo fumo negli occhi. Ribadiamo, pertanto, la nostra posizione: dinanzi a un siffatto atteggiamento, non esistono spiragli di dialogo, di ricerca di soluzioni, compromessi o accordi condivisi”. “Ci auguriamo che la Regione Puglia verifichi la sussistenza delle condizioni per l’applicazione del contratto di programma per il mobile imbottito della Murgia, che prevedeva stanziamenti da 101 milioni di euro. Risorse che, unitariamente, Regione Puglia e forze sociali hanno confermato che potranno essere destinati ad aziende che offrono disponibilità ad assumere e non a licenziare. Ci pare che la situazione attuale non rispetti affatto le condizioni basilari dell’accordo, tutt’altro”. “La Natuzzi – conclude Pugliese – che per anni ha sfruttato i lavoratori di Puglia e Basilicata, delocalizzando l’80% della sua produzione e minacciando di delocalizzarla completamente, dà vita a un comportamento scorretto e ingrato. Facciamo quindi appello al Governo centrale e alla Regione Puglia affinché assumano misure immediate per scongiurare i delittuosi programmi della Natuzzi, non solo per dare un segnale forte all’azienda, ma anche per ribadire il completo sostegno ai lavoratori. Inoltre, riteniamo opportuno convocare un incontro con le stesse parti sociali per condividere iniziative volte a tutelare tanti lavoratori che vedono crollare ogni speranza per il futuro occupazionale”.





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