Estero. Isis: i genitori di Kassig "con il cuore a pezzi, ma orgogliosi di lui"
I genitori di Kasssig. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
WASHINGTON, 17 NOV. (AGI) - Ed e Paula, i genitori di Peter Kassig, l'ostaggio americano decapitato dall'Isis, sono "con il cuore a pezzi", ma "orgogliosi" del giovane e del fatto che il figlio sia riuscito "a vivere la propria vita secondo la sua vocazione umanitaria". Cosi' la coppia, in un comunicato pubblicato su Twitter poche ore dopo la conferma della morte del 26enne operatore umanitario americano, quinto ostaggio occidentale decapitato dall'Isis. "Apprendiamo con il cuore spezzato che nostro figlio, Abdul-Rahman Peter Kassig, e' morto a causa del suo amore per i popolo siriano e del suo desiderio di alleviare le loro sofferenze", dicono i genitori, che parlano del figlio chiamandolo Abdul-Rahman, il nome preso dopo la conversione all'islam.
L'Isis decapita un ostaggio Usa. Kassig si era convertito a Islam
"Alimentato dall'intenso desiderio di usare la sua vita per aiutare quella degli altri, Abdul-Rahman era arrivato all'interno della Siria in campi che sono pieni di famiglie siriane sfollate e in ospedali che mancano di personale. Sappiamo - concludono i genitori affranti - che aveva trovato la sua casa tra il popolo siriano e il dolore dove gli altri soffrono".
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