Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Musica. Originale concerto “Rapsodia Satanica”

Pianoforte. (foto) ndr.

di Donato Forenza

BARI 12 NOV. - Il programma musicale del Cocerto prevede, nella prima parte, la “Rapsodia Satanica” di Pietro Mascagni, in prima esecuzione a Bari, eseguita in connubio con la proiezione del film omonimo (1915-1917 ) del regista Nino Oxilia, film muto del quale la composizione di Mascagni costituisce la colonna sonora Il recente concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, inserito nel ciclo “Bari Musica Film Festival”, ideato e confezionato con lungimiranza dal direttore artistico Marco Renzi e dal coordinatore artistico Maurilio Manca, ha proposto, nell’accogliente Teatro Showville, un programma musicale originale e innovativo, caratterizzato, oltre che da prime esecuzioni assolute di composizioni di autori contemporanei pugliesi o in vario modo proiettati nella nostra regione, anche da un’autentica perla fra le storiche colonne sonore celebrate dalla filmografia. La seconda parte del concerto è stata dedicata alla “Taranta indiavolata”, con la prima esecuzione a Bari di “Artèteka” di Ivan Fedele, e tre prime esecuzioni assolute: “Mamma la Rondinella” di Marcello Panni, “Petite Histoire de la Tarantella de Salon” di Francesco Antonioni, “Suite Salentina” di Luigi Morleo. Mascagni, livornese, ma vissuto per qualche tempo a Cerignola (Fg), con la sua “Rapsodia Satanica” inaugurò un nuovo percorso per i compositori di musica “accademica”, creando appunto, quale primo autore “colto”, la colonna sonora per un film, abbracciando il credo rotiano per cui nella musica non esistono confini. La partitura mascagnana della “Rapsodia Satanica” si rivela straordinariamente congruente e perfettamente sincronizzata con gli eventi rappresentati dall’immagine filmica, che essa sottolinea e potenzia, quasi a sopperire l’assenza della voce, scandendone profondamente le più intime suggestioni emotive. Una serata concertistica di notevole impatto culturale, artistico, e anche psicologico, nel ripensare gli affetti e il senso della vita.







Nessun commento