Libri. Michele Salomone presenta a Molfetta il suo nuovo libro “La mia voce in biancorosso”
Una immagine della presentazione. (foto A.V.) ndr. |
di Angelica Vecchio
MOLFETTA (BA), 23 DIC. – La verve di una delle voci calcistiche più note nella città di San Nicola. Circa 1900 fra radiocronache e telecronache del Bari Calcio, alcune diventate un vero e proprio cult per i tifosi. Un pioniere dell’emittenza privata con all’attivo ben 39 anni di ininterrotto lavoro sportivo. Si tratta di Michele Salomone che perfettamente a suo agio nella libreria Pagina TRE di Molfetta ha presentato il suo libro “La mia voce in biancorosso” (p. 204, Adda Editore). Dedicato a sua moglie Silvana, al figlio Niccolò ma anche ai suoi genitori, il volume del giornalista nostrano è ricco di racconti, situazioni inedite e di aneddoti riguardanti personaggi che hanno contribuito a disegnare la storia del calcio italiano. Dalla spiegazione dei motivi dell’esonero di Rolando Maran all’appassionante racconto del ruolo del dirigente sportivo ed ex calciatore Guido Angelozzi, dalle vicende che hanno visto protagonista Giorgio Perinetti alla spinosa questione relativa alle vere cause del divorzio fra il Bari e Antonio Conte, Michele Salomone racconta «a schiena dritta e senza banalità e finti buonismi, la sua verità». Dai primi capitoli, scritti nel 1995 e per tale ragione più ricchi di particolari, sino all’ultimo l’autore trova anche lo spazio per descrivere non solo il professionista ma anche l’uomo, lambendo l’umanità che sottende ciascun personaggio descritto. Al momento il libro è secondo in classifica nelle vendite della Feltrinelli di Bari. Un vero è proprio atto di fede come ha commentato il noto giornalista barese. E a chi gli domanda se si stia rendendo conto del grande successo ottenuto, risponde con la semplicità e la schiettezza che lo connotano: “È tutto troppo bello. Ho scoperto, anche se un po’ già lo sapevo, che c’è davvero tanta gente che mi vuole bene”.
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