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Economia. Visco rialza stima crescita, +0,5%. Riforme nella giusta direzione

Il Ministro Visco. (foto Agi) ndr.

di Redazione

MILANO, 7 FEB. (AGI) - La Banca d'Italia rivede al rialzo le stime di crescita per il 2015 e il 2016, valutando che il Pil possa crescere quest'anno "al di sopra" dello 0,5% (contro il +0,4% precedente), e per il 2016 oltre il +1,5% (era il +1,2%). La nuova previsione e' stata formulata dal governatore Ignazio Visco, oggi durante il suo intervento al convegno Forex a Milano. La Banca d'Italia valuta che l'effetto sul Pil del 'Quantitative easing' della Bce sia pari al +1% complessivo nel biennio 2015-2016. "Circa la meta' di questo effetto era gia' inclusa nelle previsioni pubblicate nell'ultimo Bollettino - afferma - le ulteriori variazioni dei tassi e del cambio derivanti dalle nuove misure potranno portare a una piu' elevata crescita del prodotto, al momento valutabile al di sopra dello 0,5% quest'anno e dell'1,5% il prossimo". Secondo Visco "Ai segnali favorevoli che stanno emergendo per l'economia globale si accompagna ancora una marcata incertezza". "Le condizioni finanziarie - ha osservato - sono favorevoli, ma la volatilita' dei mercati e' in aumento". Visco ha segnalato che la crescita "ha accelerato" negli Stati Uniti, mentre resta debole in Giappone, rallenta in Cina e sta registrando una "brusca frenata" in Russia. "La flessione delle quotazioni del greggio - ha sottolineato il governatore - puo' sostenere l'attivita' economica nei Paesi avanzati, ma riflette anche la debolezza della domanda; va evitato che si radichi in aspettative deflattive". Governo bene riforme, misure vanno in giusta direzione "Il programma di riforme strutturali intrapreso negli ultimi anni dal Governo deve procedere, soprattutto nell'attuazione di quanto deciso. Nell'insieme le misure sinora introdotte vanno nella giusta direzione", ha detto Visco che ha citato il Jobs Act e la riforma della pubblica amministrazione. Riforma Popolari risponde a esigenze pressanti La riforma delle banche popolari varata dal governo "risponde a esigenze da tempo segnalate - da noi, dal Fondo monetario internazionale e dalla Commissione europea - e rese ora piu' pressanti dal passaggio al sistema di vigilanza unica", ha detto Visco. "Assetti adeguati di governo societario in grado di accrescere solidita' patrimoniale e capacita' competitiva rimangono essenziali". Il governatore della Banca d'Italia spiega anche che adeguarsi al nuovo quadro internazionale "non vuol dire soccombere a un non meglio definito capitale straniero". E commenta cosi' le parole di ieri del ministro dell'Economia: "Vorrei aggiungere una considerazione che riguarda alcuni recenti avvenimenti. Il ministro Padoan, a commento delle misure del legislatore, ha detto che il sistema deve adeguarsi al nuovo quadro internazionale ed e' un'affermazione su cui sono pienamente d'accordo. Cio' non vuol dire, come alcuni ripetono, soccombere a un non meglio definito capitale straniero, ma vuol dire avere e accrescere capacita' produttiva, capacita' organizzativa e patrimoniale in un contesto molto piu' ampio di quello nazionale, quale quello del mercato interno dell'area euro". "Alla vigilanza unica - ha sottolineato Visco - devono corrispondere progressi e un'uniformita' sempre maggiore sul fronte delle norme e delle regole. La Banca d'Italia e' impegnata come e piu' di prima in questo processo". Popolari: riforma riduce rischio concentrazioni di potere La riforma delle banche popolari varata dal Governo grazie "alla piu' ampia partecipazione dei soci in assemblea riduce il rischio di concentrazione di potere in capo a gruppi organizzati di soci minoritari", secondo il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenuto oggi al Forex. "La riforma richiede alle popolari piu' grandi di deliberare la trasformazione in societa' per azioni - ha detto - un assetto societario che accresce la capacita' di ricorso al mercato dei capitali". Inoltre "aumentano gli incentivi al controllo sull'operato degli amministratori", mentre per le banche medie e piccole "resta il modello di banca popolare, salvaguardando lo spirito cooperativo di quelle realta' locali dove trova corrente attuazione". Bcc: maggior integrazione puo' facilitare efficienza Una maggiore integrazione tra le banche di credito cooperativo "che valorizzi l'appartenenza a gruppi, puo' facilitare l'aumento dell'efficienza operativa e il ricorso al mercato per adeguare la disponibilita' di capitale ai rischi". Visco sostiene che il conseguimento di questi obiettivi "e' compatibile con il mantenimento delle caratteristiche mutualistiche tipiche del modello cooperativo". Secondo Visco nelle Bcc "le esigenze di rafforzamento patrimoniale possono trovare ostacolo nella loro speciale forma giuridica; debolezze derivano dalla dimensione e dalla concentrazione, a volte eccessiva, dei rischi di credito". Livelli intollerabili corruzione e crimine in economia "L'intrusione della corruzione e della criminalita' organizzata nel tessuto economico e sociale rimane su livelli intollerabili". "Garantire la legalita' - aggiunge Visco - anche attraverso una maggiore efficacia dell'amministrazione della giustizia consente il buon funzionamento del sistema produttivo, incoraggia l'attivita' d'impresa, attrae nel Paese risorse umane e finanziarie".





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