Calcio. Foggia cosi’ non va la sconfitta a Savoia allontana i play-off
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Iemmello tira in rete. (foto com.) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 7 MAR. -
Alla vigilia c’erano tutti gli ingredienti per definire la trasferta del Foggia in quel di Torre Annunziata contro il Savoia se non una passeggiata quasi. La situazione della formazione campana era disastrosa, stagione travagliata con tre cambi di guida tecnica. All’inizio Bucaro, poi un allenatore di esperienza come Ugolotti ed infine Papagni gran conoscitore della categoria. I campani prima della gara con i satanelli occupavano il penultimo posto con soli venti punti, uno in più rispetto alla Reggina. Inoltre alla precaria posizione di classifica va aggiunta la crisi societaria che ha costretto i calciatori alla messa in mora della società a causa del mancato versamento degli emolumenti e dei contributi. Anche la pazienza dei tifosi ha superato il limite di sopportazione ed ha portato alla drastica decisione di manifestare il proprio dissenso verso la gestione societaria, disertando l’ingresso allo stadio e sostenendo la propria squadra dall’esterno rendendo irrealmente quasi deserto il Giraud visto che la prevendita ha fatto registrare solo venti tagliandi staccati al botteghino. Per il Foggia la gara contro il Savoia ha dato l’inizio ad una settimana fondamentale per l’aggancio alla zona play-off con tre gare in otto giorni. Dopo il Savoia i rossoneri dovranno affrontare nel turno infrasettimanale di mercoledì il Catanzaro, sempre fuori casa, per poi tornare allo Zaccheria domenica per ospitare il Messina. La serie positiva del Foggia è di cinque giornate con due vittorie e tre pareggi. Due le lunghezze dal quarto posto utile per i play-off e tre dalla più sicura terza piazza, ma a parte tutte le statistiche ed i conteggi a Torre Annunziata contro il Savoia bisognava vincere contro un avversario che comunque sette giorni fa aveva reso difficile la vita alla Salernitana che è riuscita a portare via i tre punti grazie ad una rete realizzata nel finale ed in fuorigioco. A dirigere l’incontro il signor Edoardo Paolini di Ascoli Piceno che ha debuttato nel duemilaundici in Prima Divisione proprio con il Foggia nella trasferta vincente dei rossoneri a Parma ed ha nella stagione in corso ha diretto il Foggia nella gara di andata con la Salernitana. Assistenti del signor Paolini Stefano Pizzagalli di Pesaro e Massimiliano Pancaldo Trifirò di Barcellona Pozzo di Gotto. Il Foggia, invece, non solo non ha vinto, ma ha addirittura perso subendo un colpo, forse letale, alle speranze di agganciare la zona alta della classifica. Foggia subito ad un passo dal gol al primo minuto con D´Allocco che in area colpisce dal basso verso l’alto la sfera che centra in pieno la traversa e ritorna in campo. Risponde il Savoia con u diagonale di D´Apollonia che non colpisce bene e mette sul fondo. Ancora insidioso il Savoia con Ferrante, che serve al limite dell´area Leonetti che impegna Narciso. Risponde il Foggia con un calcio d’angolo battuto da Cavallaro, sul pallone va Minotti che di testa manda di poco alto sulla traversa. Al ventiduesimo Minotti regala un calcio di rigore ai campani toccando con un braccio il pallone sul tentativo di mettere al centro dell’area di Sirigu. Sul dischetto va Pizzutelli che tira forte e centrale alzando la sfera sulla quale il portiere rossonero non può arrivare. Non gioca bene il Foggia e a centrocampo si sente la mancanza del suo capitano e play-maker Cristian Agnelli. Ci prova Iemmello a raddrizzare la gara, ma il suo tentativo in area da posizione decentrata è fuori misura. Il bomber del Foggia si fa perdonare al minuto trentasei quando si fa trovare puntuale all’appuntamento su un traversone dalla sinistra di Cavallaro, la palla sbatte sotto la traversa e rimbalza oltre la linea di porta. Per il signor Paolini è gol ed a nulla servono le proteste del portiere del Savoia Gragnaniello che viene anche ammonito. A quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare Sarno entra in area, ma getta in curva il pallone del possibile due a uno. Inizia la ripresa e non passano tre minuti che i padroni di casa trovano il vantaggio con Ferrante bravo a dettare il passaggio in profondità ed ancora più bravo, una volta in area, ad operare un pallonetto che batte l’estremo difensore rossonero. Anche in questa occasione la difesa del Foggia non è sembrata impeccabile. Cerca di reagire il Foggia, ma la conclusione di Gigliotti da circa cinque metri fuori dall’area termina di poco lontano dai pali di Gragnaniello. Foggia vicino al pareggio al sessntaseiesimo con Sarno che fa partire un rasoterra che Gragnaniello mette in angolo con un tuffo. Il Foggia attacca ma la manovra è sterile ed il Savoia fallisce il possibile match point con Verruschi che messo da solo davanti a Narciso manda sul fondo. A dieci dal termine Iemmello cerca di creare problemi a Gragnaniello con un colpo di testa che però va sulla traversa. Il Foggia attacca, ma non crea pericoli al Savoia furi anche Sarno e Minotti e dentro Barraco e Sainz-Maza, ma cambia poco. Ci prova ancora Minotti da fuori area, ma ancora una volta la sua conclusione non passa lontano dal palo alla sinistra del portiere del Savoia, ma termina, seppure di poco, sul fondo. Al quarantacinquesimo miracolo di Gragnaniello che para un tiro di Barraco, pescato da un cross di Cavallaro, a pochi metri dalla porta. Ci si mette anche la sfortuna a fermare il Foggia, in pieno recupero Iemmello tocca sotto porta, ma la sfera è fermata dal palo. Finisce quindi con la vittoria del Savoia una partita interpretata male e giocata forse peggio da un Foggia che, come e Melfi e Martina, si fa fermare da squadre di medio-bassa classifica e per una squadra che vuol puntare al salto di categoria sono stop pesantissimi che ovviamente rallentano se non fermano addirittura la corsa verso i play-off.
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