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'L'Angolo dello Scrittore' -: Cenerentola - una favola senza tempo

Christian Montanaro. (foto) ndr.
BIOGRAFIA: Christian Montanaro è un avvocato, giornalista pubblicista e scrittore di Bari. Ha numerose e variegate collaborazioni alle spalle, sia su carta stampata, che su radio e web. Ha scritto e diretto cortometraggi di forte impatto sociale. Il suo e-book di sport "Campioni a chi?" è stato in due settimane del 2012, sul circuito ultimabooks.it, il secondo libro elettronico più venduto in Italia. E' attualmente in libreria col suo romanzo d'esordio "Bestseller - l'incubo riNcorrente"

di Redazione

BARI, 30 MAR. - Una favola senza tempo. Continua a far parlare di sé la povera Cenerentola, senza perdere il suo particolare fascino. Che si tratti di cartoon o di film, poco cambia. Cenerentola è come Biancaneve, Cappuccetto Rosso o Pollicino: immortale e può essere vista anche allo sfinimento. Personalmente mi sono recato a vedere il film due domeniche fa. Accanto a me bambini, ma anche alcuni adulti non accompagnatori dei primi. Il film è estremamente fedele alla trama originale e questo forse è l'aspetto meno convincente. Si poteva introdurre qualche piccolo cambiamento, dato l'utilizzo costante della tecnologia. Gli attori protagonisti Lily James (Cenerentola) e Richard Madden (il principe) se la sono cavata, facendo commuovere i romantici. Di tutt'altro livello una strepitosa Cate Blanchett, la matrigna, bella e brava al tempo stesso. Un personaggio subdolo, incattivito dalla vita, che la bravissima attrice ha saputo rendere al tempo stesso umana, di cui magari sarebbe stato solo gradevole un approfondimento caratteriale per sondare i motivi delle sue azioni. Molto brava anche Claudia Razzi, l'attrice che impersonava la fata. La scena della trasformazione della zucca e dei cocchieri in carrozza e valletti è stata decisamente la più bella di tutto il film, insieme a quella sul finale della scarpetta di cristallo. Il film in sé è gradevole e si lascia guardare. Semmai, come detto, si poteva osare un pizzico in più per incantare gli spettatori con una storia che, anche a distanza di millenni, conserverà sempre un qualcosa di magico. Kenneth Branagh si conferma comunque un regista di alto profilo. Come sempre interessanti i retroscena. Inizialmente a dirigere il film doveva essere Mark Romanek, mentre il ruolo di Ella era stato offerta ad Emma Watson, che ha declinato. Un elogio a parte per le location, interamente girate nel Regno Unito. Posti meravigliosi, incantevoli. Da favola appunto.





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