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Lupi: "mi dimetto" Contro di me accuse immotivate'

Il Ministro Lupi a Montecitorio. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 20 MAR. (AGI) -"Sono qui per le mie responabilita' politiche, non certo giudiziarie". Con queste parole Maurizio Lupi comincia, nell'Aula di Montecitorio, l'informativa al Parlamento sulla vicenda delle Grandi Opere, annunciando le dimissioni dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Una informativa in un'Aula della Camera semivuota. A fianco a lui, nei banchi del Governo, il ministro dell'Interno e leader Ncd, Angelino Alfano. Fra i rappresnetanti dell'esecutivo i ministri Madia, Lorenzin, Galletti. Il premier Matteo Renzi non e' in Aula, e' impegnato a Bruxelles per il consiglio Ue. "Sono qui per un atto di estremo riguardo verso il Parlamento di cui sono membro da 14 anni. Il Parlamento e' il luogo delle responsabilita' dove rendere conto dell'esercizio" delle funzioni affidate", ha detto Lupi. "Le accuse che mi sono state mosse sono immotivate e strumentali", ha detto durante l'informativa in aula alla Camera. "A fronte di tanto materiale investigativo i pm non hanno ravvisato nulla che dovesse essere perseguito. Sento il dovere di assumermi la mia responsabilita' politica ma anche di spiegare quel che ho fatto in questi mesi al ministero". "La legge obiettivo non e' una legge criminogena", ha aggiunto Lupi. "Nessun problema dunque? No, non sono cosi' ingenuo, c'e' bisogno di una nuova legge obiettivo, ripensando la figura del general contractor come gia' in parte e' stato fatto, la struttura tecnica di missione e' lo strumento tecnico operativo per lavorare, l'alta velocita' ha cambiato la vita degli italiani. Ma la mia difesa della struttura di missione non era acritica, e' migliorabile. Non ho rimosso Ercole Incalza dal suo ruolo perche' dopo una approfondita istruttoria ho verificato che non ha subito alcuna decisione di condanna ne' azioni disciplinari da parte dei ministri che mi hanno preceduto". "Sono qui per rivendicare il ruolo decisivo della politica" nella guida del Paese, "non sono qui per difendermi da accuse che non mi sono state rivolte", ha detto Lupi. "Mi ritengo obbligato a non far cancellare in 3 giorni tutto cio' che ho fatto in questi 22 mesi", ha detto ed ha aggiunto: "Non invoco garantismo nei miei confronti".





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