Bari. Rubano 700 kg di cavi in rame delle ferrovie dello stato. Arrestati dai cc tre nomadi [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
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Il numero 112 di soccorso dei cc. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
BARI, 11 APR. - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Bari hanno tratto in arresto tre giovani rumeni, di 22, 19 e 18 anni, domiciliati presso il campo nomadi del quartiere Japigia, per furto aggravato in concorso.
I militari, nel corso della notte, in transito sul Lungomare, hanno incrociato nei pressi di Torre Quetta, una Rover SW palesemente carica di materiale, con tre individui a bordo. Fatta inversione di marcia, gli operanti hanno bloccato il veicolo dopo alcune centinaia di metri, abbandonato a margine della strada dai tre, che dopo un tentativo di fuga, sono stati raggiunti e bloccati.
Nel bagagliaio del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto un carico di grossi cavi in rame, tranciati in egual misura, del peso complessivo di circa 700 kg, risultati essere provento di un furto commesso poco prima lungo la tratta delle Ferrovie dello Stato, a ridosso del Lungomare Di Cagno Abbrescia.
Tratti in arresto, i tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari sono stati processati per direttissima e dopo la convalida dell’arresto, sono stati rimessi in libertà .
BARLETTA (BT): SPACCIANO HASHISH IN UN LOCALE ADIBITO A RITROVO. ARRESTATI DAI CC 5 GIOVANI E IL PROPRIETARIO
Usavano un locale preso in affitto come luogo di ritrovo e spaccio di hashish e per questo sono finiti nei guai. È la scoperta fatta l’altra sera a Barletta, dove i Carabinieri della Compagnia di Andria, durante uno specifico servizio antidroga, hanno arrestato a Barletta cinque giovanissimi del luogo, di età compresa tra i 22 e i 19 anni, nonché il proprietario del locale, un barlettano 52enne, tutti incensurati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, al culmine di un’attività investigativa che li ha condotti nella città della Disfida, dopo aver notato un viavai di giovani provenire da un locale ubicato in via Capua, vi hanno fatto irruzione, bloccando il quintetto. Le giustificazioni addotte dai cinque giovani, che hanno affermato di utilizzare il locale come semplice luogo di ritrovo, non hanno convinto i carabinieri, che per vederci chiaro, vi hanno eseguito un’attività d’ispezione e ricerca, sino a quando hanno scovato, su di un soppalco, due sacchetti in cellophane contenenti, uno un bilancino elettronico di precisione, un coltello ed un rotolo di alluminio, e l’altro 70 dosi di hashish, del peso di circa 70 grammi. L’attività è stata estesa anche ad un locale attiguo, di proprietà dello stesso 52enne, interpellato per l’occasione dai militari, al cui interno, nascosti in un cassetto di un mobile, hanno scovato sei pezzi di hashish, per 80 grammi complessivi e un bilancino elettronico di precisione, nonché una dose della stessa sostanza proprio nelle sue tasche, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratti in arresto, i sei, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati processati per direttissima e poi rimessi in libertà . Per due di loro, il proprietario dei locali e un 20enne, è stata disposta la sottoposizione alla misura coercitiva dell’obbligo di dimora nel Comune di Barletta.
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