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Cultura. Documentari da tutto il mondo in gara al Festival di Taranto

La locandina della manifestazione

di Daniele Lo Cascio

TARANTO, 30 SETT. - Si svolgerà dall’1 al 4 ottobre, a Palazzo Pantaleo di Taranto, la seconda edizione del Festival internazionale del Cinema documentario che assegna il premio Marcellino de Baggis. Sono 115 i lavori in lizza. Provengono da Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone e sono in lingua italiana, inglese, araba, bengalese, cinese, francese, indiana, siriana, tedesca e perfino in dialetto barese, calabrese e siciliano.
«Un successo che non ci attendevamo - ha commentato Marcello de Baggis, presidente della onlus intitolata al figlio Marcellino, regista prematuramente scomparso, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione – I selezionatori hanno dovuto lavorare parecchio per scegliere i documentari finalisti, la cui proiezione avverrà nei primi tre giorni dalle ore 16 alle 22,30».
Secondo l’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Vincenza Vozza, «si tratta di un'iniziativa che offre alla città l’occasione per condividere un progetto culturale di alto livello».
Il programma prevede anche incontri e dibattiti. Già domani, alle 17, sarà scoperta una targa in memoria di Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il quarantennale della morte. In serata, ospiti il produttore Ruggero Sintoni, la giornalista Antonella Gaeta e la regista Roberta Torre (presidente della giuria), la proiezione di due film che ne raccontano il mondo: La notte in cui morì Pasolini e Tiburtino Terzo. Venerdì 2 sarà la volta di Manuel Oliveira, raccontato da Francesco Saverio Nisio e Angelo Amoroso d’Aragona (della Mediateca regionale pugliese) e poi di Francesco Rosi, intervistato da Michele Diomà nel suo Born in the U.S.A. in proiezione alle 21. Sabato 3 Carlo Gabardini, che unisce scrittura e recitazione in teatro, in televisione e sul web, racconterà la sua lettera al padre (Fossi in te io insisterei) e a seguire, in anteprima nazionale, In viaggio con Riccardo di Gianni Cannizzo, il documentario che racconta l’esperienza di Insanamente Riccardo Terzo della regista Roberta Torre al Piccolo Teatro Studio.
Ogni giorno il festival propone anche proiezioni riservate esclusivamente alle scuole e ogni sera, a partire dalle 23, Palazzo Ulmo sarà teatro del dopo festival, un momento d’incontro in cui il pubblico, ospiti e addetti ai lavori potranno commentare i documentari in concorso. Gli istituti coinvolti sono: il Liceo Ginnasio "Aristosseno", l'Ips "Cabrini", l'Itis "A. Pacinotti" e l'Iiss "A. Righi". 
Giovedì 1 (ore 10,15) al "Pacinotti" sarà proiettato Super Size Me, regia di Morgan Spurlock. Orazio Motolese, biologo nutrizionista, commenterà il filmato e risponderà alle domande degli studenti. Il dibattito sarà coordinato dal direttore artistico Alfredo Traversa. Il regista si è sottoposto ad un esperimento per 30 giorni: mangiare sempre e solo da McDonald's, a colazione, pranzo e cena. Il documentario mette in luce i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti durante l'esperimento, sottolineando i rischi di un'alimentazione basata sui cibi da fast food. In contemporanea, al "Cabrini", il documentario Trashed - verso rifiuti zero (regia di Candida Brady, commento di Guido Gentile, giornalista e critico cinematografico), che sarà proiettato anche sabato 3, al "Righi" (stessa ora, stesso commento, ospite Alessandro Marescotti, di PeaceLink). Raccontato da Jeremy Irons, il film è un atto di accusa nei confronti della grande economia mondiale, ma anche un forte incitamento alla lotta e al cambiamento. 
Venerdì 2, al liceo "Aristosseno" (ore 10,15), Franco: un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana. Regia di Mimmo Mongelli. Ospiti: Mimmo Mongelli regista; Antonio Morelli, presidente emerito del Tribunale di Taranto. Coordina Guido Gentile, giornalista e critico cinematografico. Il film ricostruisce la vicenda intorno alla morte di Franco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso con due pistolettate il 31 marzo 1995 da una mano rimasta ignota.
Domenica 4, nel chiostro dell’ex convento di san Francesco, oggi sede dell’Università, la premiazione, preceduta da Quinto sole, il documentario realizzato da Marcellino de Baggis che racconta l’avventura della squadra di calcio del carcere di Opera.



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