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Molfetta (Ba). Picchia commesso che nega cibo e bevande gratis. Minore arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO

Arresatto 16enne dai cc. di Molfetta. (foto cc.) ndr.

di Redazione

MOLFETTA (BA), 20 SETT. - I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno tratto in arresto un 16enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione aggravata, percosse e lesioni. I militari dell’Aliquota Radiomobile, unitamente ai colleghi della locale Stazione, a seguito di una telefonata giunta al numero di emergenza 112, sono intervenuti presso un fast food del luogo, ove era stata segnalata un’aggressione ai danni di un commesso. Ivi giunti, gli operanti hanno bloccato il minorenne che ancora brandiva nelle mani una bottiglia di vetro. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti hanno permesso di appurare che poco prima, il minore, dopo aver preteso, dietro minacce di morte, cibo e bevande gratuite, al diniego ricevuto dal commesso, un pakistano di 26 anni, non ha esitato a picchiarlo selvaggiamente, sferrandogli diversi pugni al volto, tanto da cagionargli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Tratto in arresto, il minore, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari, è stato associato al centro di prima accoglienza Fornelli di Bari. 

MODUGNO (BA): TENTA DI RISCUOTERE RIMBORSI IRPEF CON CARTA D’IDENTITÀ FALSA. ARRESTATA NAPOLETANA 31ENNE 

I Carabinieri della Stazione di Modugno hanno arrestato una napoletana 31enne del luogo, con le accuse di tentata truffa aggravata e possesso di documenti di identificazione falsi. La donna, recatasi presso l’ufficio postale del luogo, ha chiesto di riscuotere dei rimborsi IRPEF, esibendo la propria carta d’identità. Una verifica incrociata eseguita dall’addetto allo sportello ha permesso di accertare che il documento esibitogli era falso e che quindi la persona presentatasi allo sportello non corrispondeva quella che avrebbe avuto diritto alla riscossione. Per tale motivo è stato chiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma, che giunta sul posto ha bloccato la donna ed ha accertato la sua vera identità. Tratta in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, la 31enne è stata associata al carcere del capoluogo. La carta d’identità falsa, invece, è stata posta sotto sequestro.





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