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Attualità. Andria, consiglieri comunali ripuliscono dai rifiuti la scuola abbandonata

Un'immagine del degrado della scuola "Jannuzzi"
di Vittorio Massaro 
ANDRIA, 9 OTT. – Un edificio scolastico chiuso da anni a causa dei danni provocati, anche ad Andria, dal terremoto che mise in ginocchio il Molise e parti del Subappennino Dauno trasformato in discarica a cielo aperto; i progetti annunciati dalle amministrazioni che si sono succedute da allora e che rimangono chiusi nei cassetti di chissà quale ufficio comunale; i residenti del quartiere semiperiferico Santa Maria Vetere seccati per il disagio di dover portare i propri figli a scuola in altre zone della città ed esasperati per il degrado crescente che, dall’area della scuola, si estende tutt’intorno.
La scuola “Jannuzzi” è ormai il simulacro dello scempio e non sfugge alla pratica scellerata dell’abbandono di spazzatura, sebbene nel co-capoluogo della Sesta Provincia – con il sistema di raccolta “porta a porta” – i rifiuti vengano prelevati vicino alla porta della propria abitazione. Così, un gruppo di volenterosi e attenti consiglieri comunali della maggioranza di centrodestra ha deciso di organizzarsi per dare l’esempio e sollecitare l’amministrazione a intervenire. Domani pomeriggio, alle 15.30, Luigi Del Giudice (gruppo consiliare “Andria nuova”), Giovanna Bruno (“Andria in movimento”), Marcello Fisfola e Nino Marmo (Forza Italia), armati di guanti e ramazza, con il Nucleo ambientalista andriese “Arda” dell’associazione di volontariato “Fare verde”, si ritroveranno davanti alla scuola per dar vita all’iniziativa di sensibilizzazione sociale “Dove passano i nuovi barbari”.
«Come più volte segnalato dai residenti del quartiere Santa Maria Vetere – spiegano i consiglieri comunali protagonisti dell’iniziativa – il cortile della scuola è divenuto da tempo ricettacolo di immondizia inopinatamente “conferita” dai nuovi barbari, che in spregio delle basilari norme di civiltà e convivenza sociale utilizzano l’ex scuola come discarica a cielo aperto continuando ad avere comportamenti lesivi della bellezza, della cultura e della storia di Andria. Mentre i barbari di un tempo distruggevano i costumi e la civiltà che l’Impero Romano aveva costruito in secoli di storia, i “novelli barbari” sporcano ed inquinano la propria città, abbandonando rifiuti di ogni genere negli angoli più sperduti del territorio comunale».
Durante l’iniziativa i volontari ripuliranno le strade adiacenti l’edificio scolastico e, se dovesse arrivare l’autorizzazione del settore Patrimonio e Ambiente del Comune, con l’ausilio degli operatori ecologici della Sangalli, raccoglieranno anche i rifiuti dal cortile interno dell’edificio e denunceranno alle autorità preposte eventuali ritrovamenti di rifiuti speciali.





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