Economia. Toritto, conto alla rovescia per il Gran Galà della Mandorla

La Mandorla di Toritto

di Michele Loconsole 

TORITTO, 2 OTT. – Un cooking show pubblico dello chef Galena, il villaggio medievale tra le vie del borgo antico, la gran cena medievale, una spettacolare notte bianca, concerti con band di richiamo nazionale e spettacoli di vario genere. Per tre giorni, con un Gran Galà, Toritto accende i riflettori su uno dei prodotti d’eccellenza della sua terra: Sua Maestà la Mandorla.

Frutto pregiato, già protagonista esclusiva nell’alta pasticceria – specialmente per ottenere la pasta reale e importanti scenografie dolciarie – la Mandorla di Toritto è utilizzata anche dai produttori di torrone e confetti e può essere gustata tostata al naturale. E’ un prodotto di alta qualità nutrizionale ed è ottimo anche nella cura e per la bellezza della persona, grazie all’azione antiossidante.

Il Gran Galà della Mandorla di Toritto è promosso dall’Amministrazione comunale, con il supporto della locale Pro Loco e la partecipazione dei produttori agricoli, dei commercianti e delle associazioni. L’appuntamento è in programma i prossimi 9, 10 e 11 ottobre.

Già presidio Slow Food, la mandorla di Toritto da anni è presente nei circuiti della migliore gastronomia italiana ed internazionale ed è inserita nell’elenco nazionale dei prodotti tipici e tradizionali del Ministero delle Risorse agroalimentari. La cooperativa Contado di Toritto ha inoltre avviato altre importanti iniziative per la valorizzazione della prelibatezza.

«Obiettivo del Gran Galà – dichiara il sindaco di Toritto, Giambattista Fasano – è principalmente quello di promuovere un prodotto di eccellenza per ottenere ricadute positive per il territorio». Gli fa eco il presidente della Pro Loco, Francesco Paliotto: «Vogliamo fare in modo che, nell’immaginario collettivo, si crei un connubio indissolubile: mandorla dev’essere sinonimo di Toritto e viceversa».

Nel territorio premurgiano di Toritto si coltivano le varietà autoctone di mandorla denominate “Antonio De Vito”, “Genco” e “Filippo Cea”.

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