Ambiente. La Asl di Taranto avverte: "Solo sei ore di aria sicura per i cittadini"
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Inquinamento da Pm10 |
Daniele Lo Cascio
TARANTO, 6 DIC. – Aria sicura solo per sei ore al giorno per gli abitanti di Taranto. Lo ha stabilito il Dipartimento di Prevenzione della Asl, che ha messo a punto un documento intitolato “Misure cautelative in occasione di possibili criticità dello stato di qualità dell’aria a Taranto”. L’autorità sanitaria ammette che «esiste associazione tra le variazioni di breve periodo dell’inquinamento urbano e la mortalità anticipata (prematura) della popolazione ad esso esposta» e che «mentre non vi è alcuna evidenza scientifica relativa a possibili effetti sanitari a breve termine prodotta da picchi di Ipa, sono invece riportati con certezza effetti sanitari legati ai livelli del Pm10».
Si rileva, insomma, come nella città di Taranto i principali problemi di salute connessi all’inquinamento atmosferico sono legati soprattutto ai livelli di Pm10 e ai relativi inquinanti cancerogeni adsorbiti, come il benzo(a)pirene [B(a)p], la cui presenza nell’atmosfera è strettamente correlata alle attività produttive dello stabilimento Ilva. Pertanto, il Dipartimento consiglia ai soggetti particolarmente sensibili di programmare eventuali attività sportive all´aperto nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18, e ad arieggiare gli ambienti chiusi negli stessi orari, quando le concentrazioni di Pm10 sono comprese tra 26 e 50 μg/mc (soglia 1). Raccomandazioni da estendere a tutta la popolazione, invece, qualora le concentrazioni di Pm10 dovessero spostarsi nel range 51-100 μg/mc (soglia 2). Questa eventualità potrebbe verificarsi particolarmente nei quartieri vicini all’area industriale nelle giornate definite “wind days”, in cui il vento sulla città di Taranto spira con direzione proveniente dai quadranti Nord e Ovest a una velocità ≥ 7 m/s.
«Per decenni i cittadini di Taranto e, in particolar modo, quelli residenti nelle zone limitrofe all’area industriale – osserva il Dipartimento – sono stati esposti a elevate concentrazioni di inquinanti ambientali, che non possono non aver avuto un ruolo in termini di salute pubblica e i cui effetti potrebbero manifestarsi anche negli anni a venire». Esaminando i dati forniti dalla rete di qualità dell’aria (Arpa Puglia) per i primi 10 mesi del 2015 nella città di Taranto il livello medio di Pm10 è di 25 μg/mc attestandosi al di sopra della media solo le misurazioni provenienti dalle centraline prospicienti l’area industriale ma senza superare il livello di 50 μg/mc.
Da parte sua, l’Organizzazione mondiale della Sanità , pur affermando che in realtà non esiste un livello di esposizione sicura per la salute, fissa a 20 μg/mc la media annuale di polveri sottili da non superare. L’associazione ecologista Peacelink aveva sollecitato lo scorso 30 novembre un intervento del Sindaco - che ancora non è arrivato - per fermare l’attività delle cokerie almeno in questi giorni.
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