Andria (Ba). Sorpreso alla guida di una motrice stradale rubata, innesca un inseguimento da brividi e abbatte la cancellata di una villa. Arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
La motrice all'interno della villa. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
ANDRIA (BT), 28 MAG. (C. St.) - Non si ferma all’alt dei Carabinieri, perché guidava una motrice stradale rubata e la spericolata s’interrompe solo dopo aver abbattuto la cancellata di una villa.
Scene spettacolari da film quelle accadute all’imbrunire dell’altro giorno ad Andria, dove i Carabinieri della Compagnia, con l’ausilio di un velivolo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, dopo un prolungato e mozzafiato inseguimento, hanno arrestato un 43enne di Conversano, sottoposto all’avviso orale, con le accuse di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Una telefonata giunta al 112 da parte di personale di un istituto di vigilanza privata della zona, ha fatto dirottare sulla strada provinciale n. 231 una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile, poiché un trattore stradale in transito su quell’arteria era dotato di targhe visibilmente contraffatte.
Intercettato il mezzo pesante, che procedeva in direzione sud, opposta alla loro, in contrada Paparicotta, i militari hanno invertito il senso di marcia per intimargli l’alt. Tale manovra è stata notata dal conducente della motrice, che ha improvvisamente accelerato l’andatura, nel tentativo di darsi alla fuga.
Si è innescato, così, un pericoloso inseguimento, protrattosi per diversi chilometri, durante il quale il conducente del mezzo pesante non ha esitato a percorrere tratti di strada contromano e a tentare più volte di speronare l’autoradio, tanto da rendere necessario, a questo punto, anche l’intervento di un elicottero dell’Arma, giunto in zona in poco tempo. Quindi ha proseguito per la strada di Castel del Monte e successivamente ha imboccato quella di Corato, ove percorsi diversi chilometri e addentratosi in strade secondarie, si è trovato la strada sbarrata dalla cancellata di una villa.
A questo punto il conducente, senza alcuna esitazione, ha aumentato la velocità , puntando contro il cancello, che è stato letteralmente abbattuto e, dopo aver percorso un tratto di giardino, si è schiantato contro il fianco della costruzione.
L’impatto è stato tremendo e lo stesso conducente, evidentemente, ha accusato il colpo, a tal punto che, sebbene sia sceso comunque dal mezzo e abbia tentato ancora una volta di dileguarsi, è stato subito catturato definitivamente da un militare.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di appurare che il mezzo condotto dal 43enne, un Iveco Magirus, su cui erano state apposte delle targhe palesemente false, era il provento di un furto commesso nell’arco della stessa serata a Lucera (FG).
Dopo l’arresto, la Procura della Repubblica di Trani ha disposto il trasferimento in carcere, mentre la motrice è stata posta sotto sequestro.
Tre arresti in una serata nel capoluogo barese. È il risultato di un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti.
Il primo a finire nella rete tesa dai militari è stato un 30enne di Putignano. I Carabinieri della Compagnia Bari Centro lo hanno fermato in via Brigata Bari, come passeggero di una Lancia Y. Il suo atteggiamento particolarmente nervoso assunto durante l’operazione ha indotto i militari a perquisirlo. Nelle sue tasche, infatti, sono stati rinvenuti un panetto di hashish da 100 grami e tre dosi di marijuana. L’uomo dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Stessa sorte è toccata anche ad un barese 42enne del quartiere Madonnella. Tenuto sotto osservazione da alcuni giorni dai Carabinieri della Stazione Bari Principale, essendo sospettato di detenere dello stupefacente, è stato fermato davanti la sua abitazione, in via Gorizia e perquisito. Dalle tasche dei suoi jeans sono saltate fuori quattro dosi di hashish. Il controllo, a questo punto, è proseguito anche a casa, dove in cucina, i militari hanno trovato sul tavolo, in bella mostra, un panetto della stessa sostanza da 92 grammi.
L’ultimo a finire in manette è stato un pregiudicato 44enne del quartiere Libertà . L’uomo, infatti, è stato sorpreso nella tarda serata da una gazzella del Nucleo Radiomobile di Bari, mentre cedeva qualcosa di sospetto ad una ragazza subito dileguatasi. Immediatamente fermato e perquisito, i militari hanno rinvenuto nelle sue mani 15 euro, evidentemente consegnategli poco prima dalla ragazza, mentre da un accendino in plastica, non funzionante, trovato in tasca, sono saltate fuori due dosi di cocaina. Il controllo, proseguito presso la sua abitazione, ha permesso di scovare, in un cassetto del comodino della sua camera da letto, un’altra dose di cocaina e tre dosi di eroina, oltre a del materiale utile al confezionamento delle dosi.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i tre arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
La droga rinvenuta, invece, è stata posta sotto sequestro.
La droga sequestrata. (foto cc.) ndr. |
Nascondeva nel giardino di casa oltre due chilogrammi di hashish e per questo è finito in manette.
È la scoperta fatta l’altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri della Compagnia hanno arrestato un 28enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno compiuto una perquisizione presso l’abitazione del giovane.
Durante le operazioni di ricerca, giunti in giardino, alcuni militari, dopo aver spostato alcuni contenitori, hanno rinvenuto un sacchetto in cellophane contenente quattro panetti di hashish, per 2075 grammi complessivi. Nella sua camera da letto, invece, è stata rinvenuta, in un portagioie, una dose di eroina, mentre un bilancino elettronico di precisione è stato scovato sotto il cuscino di una poltroncina.
Scattato quindi inevitabilmente l’arresto, il 28enne è stato poi trasferito presso il carcere di Trani, come disposto dalla locale Procura della Repubblica.
ANDRIA (BT): ALLA GUIDA DI UN’AUTO NON SI FERMA ALL’ALT DEI CC. ARRESTATO UN SORVEGLIATO
Nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, è stato sorpreso in un altro comune alla guida di un’auto, in compagnia di un pregiudicato e per questo è poi finito in carcere.
Dovrà pertanto difendersi dalle accuse di violazione degli obblighi e resistenza a pubblico ufficiale, un 44enne di Andria, arrestato ad Andria dai Carabinieri della Compagnia.
Tutto ha avuto inizio l’altra mattina, quando, due carabinieri liberi dal servizio, in transito sulla litoranea di ponente, a Barletta, hanno notato il 44enne, conosciuto come sorvegliato speciale andriese, mentre era alla guida di una Fiat Punto, in compagnia di un pregiudicato, anch’egli della città federiciana, in piena violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale a cui era sottoposto, fra i quali il divieto di allontanarsi dal comune di residenza e di frequentare pregiudicati.
Allertato il 112, i militari non lo hanno per nulla perso di vista e lo hanno inseguito a bordo della loro auto privata, sino all’arrivo dei colleghi della Compagnia di Barletta.
Quindi, nonostante l’alt intimatogli dalla pattuglia, il 44enne si è comunque dileguato, facendo perdere le tracce.
Le ricerche avviate dai militari, mai interrotte, hanno permesso d’intercettarlo più tardi in Piazza Porta la Barra, ad Andria, dove è stato catturato ed arrestato.
Per lui la Procura della Repubblica di Trani ha disposto il trasferimento in carcere.
Nessun commento