Bari. Maxi Operazione all’interno del porto, sequestrati 3.500 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, 2,900 chilogrammi di marijuana e due pistole. Tratti in arresto tre soggetti
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Il materiale sequestrato. (foto Gdf) ndr. |
di Redazione
BARI, 7 GIU. (C. St.) - Finanzieri del Gruppo Bari, nell’ambito delle misure di rafforzamento delal vigilanza all’interno della locale area portuale, al fine di contrastare i traffici illeciti in genere, in collaborazione con i Funzionari del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a controllo un autoarticolato bulgaro, appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia. L’automezzo trasportava 2.640 di capi di abbigliamento destinati ad una azienda tedesca, rinvenendo all’interno dei scatoloni disposti nelle file interne del carico, 3.500 chilogrammi di sigarette di contrabbando, probabilmente destinate al mercato Italiano.
Il conducente, un cittadino albanese di 34 anni, è stato tratto in arresto per contrabbando aggravato mentre le sigarette, l’autoarticolato e il carico di copertura sono stati sottoposti a sequestro.
Quasi in contemporanea, i militari hanno sottoposto a controllo un’autovettura bulgara, anch’essa proveniente dalla Grecia, con a bordo due soggetti.
Il riscontro dell’automezzo permetteva di rinvenire 2,900 chilogrammi di “marijuana”, oltre a pistole e ventidue cartucce, abilmente occultati all’interno di un doppiofondo appositamente creato nella parte posteriore del pianale.
Gli occupanti dell’autovettura, un napoletano e un bulgaro rispettivamente di anni 32 e 64 sono stati arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
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