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Renzi contro chi dice sempre no. Ci condanna alla palude

Il Premier Matteo Renzi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 14 GIU. (AGI) - "Chi dice sempre di no, chi mette veti su tutto condanna il Paese alla palude". Matteo Renzi prende spunto, per la sua enews, dall'appuntamento fissato dal Pd per il 16 giugno come "grande giornata di mobilitazione del PD per raccontare cosa stiamo facendo in concreto" e coglie l'occasione per attaccare chi critica e dice sempre no. "Perche' criticare e' facile, ma cambiare e' bello. E noi siamo la dimostrazione che cambiare concretamente si puo'". "Il PD orgoglioso di aver abbassato le tasse" e' l'incipit della sua enews sull'appuntamento di giovedi' 16 giugno, durante il quale il Pd festeggera' le iniziative del governo per abbassare la pressione fiscale. "Giovedi' 16 milioni di italiani non pagheranno la Tasi sulla prima casa. Come pure non pagheranno Imu e Irap agricola, vedranno finalmente lo sconto sull'Irap derivante dalla cancellazione della componente costo del lavoro, non pagheranno l'Imu imbullonati. Una riduzione di tasse che non ha precedenti per qualita' e intensita' nella storia degli ultimi vent'anni. Per questi motivi il Partito Democratico scende in piazza incontrando i cittadini, mostrando concretamente i risultati di queste scelte. Che non sono neanche le sole, intendiamoci: dai diritti civili alla pubblica amministrazione (date un occhio al consiglio dei ministri di domani, sara' interessante!), dalle riforme istituzionali fino agli investimenti su scuola, cultura e ricerca, la musica e' cambiata rispetto agli anni in cui si rinviava sempre e comunque. E in cui sulla scuola e sulla cultura si tagliava". Il premier annuncia di aver chiaesto "ai parlamentari del mio partito, agli amministratori territoriali e ai militanti che possono dedicare mezza giornata a questo impegno di scendere in piazza e di andare incontro alle persone. Con orgoglio, senza timidezza. Spiegando cio' che e' stato fatto. Che e' oggettivamente impressionante ma che spesso non valorizziamo bene neanche noi. Dunque il 16 giugno, come previsto da tempo, una grande giornata di mobilitazione del PD per raccontare cosa stiamo facendo in concreto. Perche' criticare e' facile, ma cambiare e' bello. E noi siamo la dimostrazione che cambiare concretamente si puo'. Chi dice sempre di no, chi mette veti su tutto condanna il Paese alla palude". 





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