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Trani (Bat). Appiccò un incendio al portale della chiesa di San Giacomo. Denunciato dai carabinieri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il portale incendiato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

TRANI (BT), 23 MAG. (Comunicato St.) -  I militari della Stazione Carabinieri di Trani hanno deferito in stato di libertà il presunto responsabile dell’incendio in danno del portale della Chiesa di San Giacomo verificatosi lo scorso 14 maggio. Chiusa alle celebrazioni, ma di recente aperta al pubblico per visite guidate, San Giacomo è stata la prima Cattedrale della Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, cui anticamente era stato dato il nome Basilica di Santa Maria de Russis; costruita in stile romanico intorno all'anno 1143, è munita di un portale, con archivolto a fogliami e grani di rosario, fiancheggiato da due colonne su elefanti che reggono un grifone e l'altra un leone, presso il quale di recente è stato appiccato un grave incendio. Le fiamme, presumibilmente divampate a partire da alcuni cartoni cosparsi di liquido infiammabile, hanno annerito integralmente il portone ligneo, danneggiando anche alcuni mattoni dell’edificio per i quali debbono essere effettuate delle valutazioni sull’entità del danno. Le indagini dei militari sono state immediate ed ininterrotte sin dalla richiesta di intervento pervenuta presso il 112 da alcuni passanti di rientro dalla “movida” serale. Determinante la descrizione del presunto responsabile: pantaloncini corti ed una bandana di colore blu a cingerne il capo hanno consentito di restringere la cerchia ad una rosa di possibili autori, tutti abitanti nelle vie limitrofe, sino all’individuazione di un 51enne, probabilmente già coinvolto in eventi simili riguardanti taluni cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Compitamente identificato e deferito alla competente Autorità giudiziaria, dovrà ora rispondere di danneggiamento di edificio destinato al culto e di interesse storico artistico oltre che dei danni, cui natura ed entità dovranno essere accertate, cagionati al menzionato edificio di culto. 


Un arresto dei cc. a Gioia del Colle. (foto cc.) ndr.
GIOIA DEL COLLE (BA). CONTINUA A PERSEGUITARE L’EX CONIUGE. ARRESTATO DAI CARABINIERI

Non aveva accettato la fine della relazione e, nonostante il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, aveva continuato a perseguitare la ex moglie. Ora, un 46 enne gioiese è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo, al quale era già stato notificata un’ordinanza che disponeva il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, nei mesi scorsi, aveva posto in essere una serie di atteggiamenti inequivocabili, tanto da costringere la donna a formalizzare un’ulteriore denuncia-querela presso il Comando Stazione Carabinieri di Gioia del Colle. Avviata immediatamente l’attività investigativa ed accertati gli atti persecutori posti in essere dallo stalker in danno alla vittima, i Carabinieri hanno notiziato immediatamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. Quest’ultima, ritenendo la misura del divieto di avvicinamento non più idonea ad impedire la reiterazione dell’attività criminosa dall’uomo, quindi insufficiente a garantire un normale svolgimento della vita quotidiana della vittima, senza ingenerare nella stessa un continuo stato di ansia e paura, ha ritenuto indispensabile un aggravamento della misura restrittiva personale. Nella mattinata di ieri il GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha così disposto la sostituzione della misura del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari, ordinanza eseguita nella corso della stessa serata dai Carabinieri della locale Stazione. Adesso l’uomo, non potrà più allontanarsi dall’abitazione di residenza, senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, non potrà colloquiare con persone diverse dai familiari coabitanti e non potrà utilizzare utenze telefoniche di qualsiasi tipo.



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