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Altamura (Ba). Arrestato un 36enne per evasione e due giovani per furto ai danni di un cantiere edile [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Due arresti dei cc. ad Altamura. (foto cc.) ndr.

di Redazione

ALTAMURA (BA), 16 APR. (Comunicato St.)  - Intensa attività nel fine settimana per i Carabinieri di Altamura che hanno arrestato 3 persone in due distinte operazioni. Nel primo caso i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato per evasione A. R. 36enne, sorpreso fuori dalla sua abitazione, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari. Nel secondo caso, i militari dell’Aliquota Radiomobile nella notte scorsa hanno sorpreso nella flagranza del reato di furto aggravato, due giovani altamurani, rispettivamente di 21 e 20 anni, entrambi pregiudicati, i quali, dopo aver forzato la rete di recinzione, si erano introdotti all’interno di un cantiere edile, impossessandosi di alcuni attrezzi da lavoro. Nella circostanza, al sopraggiungere di una gazzella, i due tentavano la fuga, allontanandosi per le vie limitrofe al cantiere, ma venivano raggiunti e bloccati dai militari. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al responsabile del cantiere, mentre gli arrestati, che dovranno rispondere di furto aggravato in concorso, su disposizione della competente A.G., sono finiti agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. 

Arrestato dai cc. pusher a Casamassima. (foto cc.) ndr.
CASAMASSIMA (BA). INGOIA DROGA PER EVITARE CONTROLLO E FINISCE IN “OVERDOSE”. ARRESTATO E SOCCORSO DAI CARABINIERI UN PUSHER 33ENNE 

Un uomo di 33 anni, G. D., originario di Grumo Appula (BA), ma residente a Casamassima è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di resistenza e pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante un servizio perlustrativo, hanno notato il giovane, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, mentre tentava di defilarsi alla loro vista. Un comportamento che ha insospettito gli operanti, i quali hanno deciso di fermarlo e sottoporlo a controllo. Per evitare l’ accertamento, G. D., dapprima ha tentato la fuga a piedi, poi vistosi ormai alle strette, per non farsi scoprire, ha ingoiato un grosso involucro, poi risultato contenere una quantitativo imprecisato di cocaina, rischiando il soffocamento. Durante il controllo ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie, nonché i sintomi riconducibili ad una crisi da “overdose”. Apparsa critica la situazione, i Carabinieri lo hanno trasportato immediatamente presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Acquaviva delle Fonti (BA), per le cure del caso. Ricoverato in terapia intensiva, in regime di arresti domiciliari, il pusher superata la crisi è stato dimesso dall’ospedale, ed è stato tradotto presso il Tribunale di Bari ove è stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto, rinviando il dibattimento al prossimo mese di luglio.



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