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Mattinata. Sprofonda Lido Sant’Antonio, tra un canalone non pulito e il mare. Il Video denuncia

Il canalone del Lido Sant'Antonio (foto bagnati) ndr.
di Nico Baratta

MATTINATA (FG), 17 LUG. - L’abbandono del territorio provoca inesorabilmente il suo declino, determinando pericoli e cagionando persino la morte. Incontrovertibilmente la natura si difende e noi umani la accusiamo sempre di essere cinica e assassina. È il contrario, semmai.

Il caso sottoposto è un luogo comune di tanti altri sparsi nel BelPaese. Stiamo parlando degli effetti della natura quando questa cerca sfogo laddove l’uomo o muta o dimentica la sa morfologia.

Ci troviamo in Puglia, sul Gargano, nel territorio di pertinenza del comune di Mattinata, in provincia di Foggia. Il lido riportato nel video è quello di Sant’Antonio, un posto balneare frequentato da moltissime persone. Un posto incantevole, dall’acqua cristallina e scenari mozzafiato. In quel lido si fa strada un canalone che raccoglie le acque reflue delle piogge che inondano la parte superiore dei colli sovrastanti, per poi riversarle nel mare. Fin qui nulla di strano e pericoloso. Ma l’abbandono del canalone, la sua non pulizia determina pericoli. Infatti, in questi giorni, come riportato nel video di un bagnante pervenuto presso la nostra redazione, il canalone ha portato in spiaggia e in mare sporcizia e detriti, sedimentandosi su una parte del lido, per poi formare laghetti di acqua putrida, infestata da insetti e dall’odore nauseabondo. Inoltre, per non aver trovato libero sfogo, le acque hanno deviato il corso causando la formazione di altri canali che inevitabilmente hanno fatto franare parte del terreno circostante.



È un pericolo e nessuno può eluderlo agli occhi di chi frequenta quell’angolo di paradiso del Gargano, che purtroppo disincentiva turisti e perciò non favorisce l’economia locale.
L’invito affinché intervenga a porre rimedio a tal problema è rivolto a chi oggi amministra il comune di Mattinata, che dal 16 marzo 2018, su disposizione del Consiglio dei Ministri, è commissariato per le note vicende dello scioglimento dell’ex Consiglio comunale per ingerenza della locale criminalità organizzata, in altre parole presunte infiltrazioni mafiose. Il commissariamento si protrarrà per 18 o 24 mesi, e dato che l’emergenza va gestita, s’invitano i tre Commissari Straordinari Prefettizi del Comune di Mattinata, il dott. Giuseppe Canale, la dott.ssa Antonietta Lonigro e il dott. Antonio Scozzese, a intervenire e mettere in sicurezza l’area e in particolare il canalone, rendendo pulito, salubre, sicuro e fruibile il lido di Sant’Antonio. Non facciamo come pongono rimedio tanti altri amministratori, in altre parole chiudendo l’area interdicendola alla balneazione; sarebbe l’ennesimo schiaffo al sud del Gargano che oggi soffre di turismo.

Per la cronaca il canalone è sempre esistito, è un'opera pubblica che, come detto, convoglia le acque piovane provenienti dai monti e le scarica a mare. Normalmente la spiaggia è sempre stata a livello del canalone o poco più bassa. Quest’anno, però, le forti piogge che si sono riversate in questo ultimo periodo hanno portato a valle di tutto, formando un  fiume impetuoso che inesorabilmente ha scavato anche la spiaggia. Il canalone, tra l’altro, confina anche con l'ex parcheggio Punta Grugno, altro lido incantevole della costa mattinatese.

A questo punto rimane solo chiedersi che chi competente intervenga prima che il dramma segni la vita di qualcuno. Se nuovamente piove il lido sprofonderà nel canalone e i detriti avranno il sopravvento sulla spiaggia, tanto per intenderci.



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