Calcio. Il Foggia batte l'Ascoli ed infila la terza vittoria di fila
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Francesco Deli autore del primo gol (foto web) ndr |
Di Mario Schena
Foggia 06 ott. - Arriva la terza vittoria per il Foggia
che soffre e non poco per aver ragione di un coriaceo Ascoli battuto per tre a
due. Foggia privo di Zambelli e con Gerbo al suo posto. Gioca Kragl, ma si
vedrà poco. Grassadonia schiera la difesa a tre composta da Loiacono, Camporese
e Martinelli, a centrocampo Gerbo sulla fascia destra, Kragl su qquella opposta
in mezzo al campo Deli, Busellato e Carraro, in attacco galano e Mazzeo. Ha
diretto Lorenzo Maggioni di Lecco, Assistenti Marco Bresmes di Bergamo e Marco
Scatraglia di Arezzo, quarto uomo Juan Luca Sacchi di Macerata. Il Foggia
inizia dando l’impressione di essere scarico e poco incisivo e manco a dirlo si
becca il gol dell’Ascoli dopo soli cinque minuti, fotocopia dei gol presi con
Padova e Benevento.Cross dalla trequarti di Laverone, colpo di testa di
Brosco che dallìaltezza del dischetto del rigore centra l´angolino e batte Bizzarri.
Il gol è come un ceffone ed il Foggia cambia passo e pareggia al decimo minuto
grazie ad un’azione veloce, quasi tutta di prima che dopo una serie di scambi
veloci arriva al limite dell´area dove Deli si libera e fa partire una rasoiata
rasoterra che si spegne nell´angolo basso alla sinistra di Perucchini. Il
Foggia ricompare e ritorna ad essere quello devastante ammirato a Benevento
ribaltando il risultato al quarto d’ora grazie ad una conclusione angolatissima
di Busellato che Perrucchini riesce, in tuffo, a toccare, ma sulla sfera si
avventa Galano che mette in porta. L’Ascoli non ci st e cerca il pareggio con
caparbietà e lo trova al ventiseiesimo grazie a Simone Ganz che trova la
deviazione vincente sottomisura su un tiro di Cavion da fuori area Tutti negli
spogliatoi ed ad inizio ripresa Loiacono, infortunato, lascia il posto a
Tonucci. Il Foggia soffre l’Ascoli che capisce di acìver di fronte i rossoneri
piuttosto scarich e ci prova a vincerla la partita andando vicino al vanteggio
in numerose occasioni. Cerca Galano, servito da Gerbo, la conclusione da fuori
area, ma la palla va a lato di un soffio. Risponde la squadra marchigiana con
un tiro a giro di Ganz che esce di pochissimo. Al quarto d’ora Kragl cerca il
bis di Benevento su calcio piazzato, ma Perrucchini è bravo a deviare in tuffo.
Al ventisettesimo il Foggia forza l’assedio dell’Ascoli e va addirittura in gol
alla fine di una azione partita da Kragl che che lascia partire uno dei suoi
perfetti cross per la testa di Mazzeo, Perucchini compie il miracolo ma ancora
una volta, sulla sua respinta c´Ã¨ stavolta Gerbo, che insacca di prepotenza ad
otto minuti dal termine un pericolosissimo cross di Ninkovic non viene
intercettato da nessuno e per poco non va a spegnersi nell’angolo alla sinistra
di Bizzarri. Mazzeo fallisce il colpo del ko alzando incredibilmente sulla
traversa un pallone d’oro. Quattro i minuti di recupero che non producono
emozioni. Vince il Foggia, ma fosse finita in parità nessuno avrebbe gridato
allo scandalo.
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