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Capurso (BA). Maltrattavano bambini a loro affidati , mortificandoli con offese e “castigandoli” con punizioni esemplari [CRONACA DEI CC: ALL'INTERNO] [VIDEO]

4 arresti dei cc. a Capurso (Ba). (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 26 OTT. (COMUNICATO STAMPA) - I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Bari ufficio G.I.P.. In manette quattro maestre, M.L, cinquantadue anni, originaria della provincia di Lecce, M.L sessantatreenne, B.N. quarantasettenne, V.A quarantanovenne, originarie della provincia di Bari, della Scuola Materna “Montessori” di Capurso, le quali sono state ritenute responsabili di gravi maltrattamenti a carico dei propri alunni, tutti bambini di tre anni. I Carabinieri della locale Stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, a seguito di accurata e specifica attività di indagine, accertavano e verificavano che le quattro maestre, sia autonomamente che talora in concorso, nell’anno scolastico 2017/2018, rendevano dolorose e mortificanti le relazioni con i bambini, a loro affidati per cura ed educazione, assumendo comportamenti vessatori e violenti nei loro confronti. In particolare i Carabinieri verificavano che le maestre, in maniera sistematica, per esercitare la loro funzione di insegnante, assumevano nei confronti dei bambini comportamenti violenti, spintonandoli, strattonandoli, a volte, trascinandoli fino a farli cadere e/o urtare ed, in alcuni casi, percuotendoli con schiaffi alle braccia e sul volto. Ai piccoli, veniva imposto di rimanere con il capo riverso sul banco, in posizione sottomessa ed, in caso di rifiuto, costretti con forza a tenere tale posizione. Altre “punizioni” consistevano nell’imporre ai bambini a rimanere in un angolo della classe con il volto rivolto verso il muro, a volte, con le mani dietro la schiena, per periodo prolungati. Le maestre minacciavano i bambini, intimorendoli che: “sarebbero stati legati con la corda – che avrebbero avuto le botte – che sarebbe stato portato in caserma dai Carabinieri dove un cane gli avrebbe dato un morso”, oltre a mortificarli platealmente, ed offendendoli con frasi: ”monelli, cattivi, scostumati, maleducati, monellaccio di strada, rimbambiti, pappamolli”. 

 
BARLETTA (BT). RAPINANO UN UOMO DELLA BICICLETTA ELETTRICA USANDO UNA MAZZA DA BASEBALL. IN CARCERE DUE PERSONE 

I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno arrestato un minorenne ed un pregiudicato sorvegliato speciale A.E. classe 26enne, entrambi di Barletta, con l’accusa di rapina e lesioni personali. I militari erano intervenuti in questa Piazza Cervi dove un uomo di Barletta era stato trovato a terra esanime colpito da un oggetto contundente alla testa. Immediatamente venivano allertati i soccorsi che prestavano le cure mediche all’uomo, il quale aveva riportato una vistosa ferita per un colpo alla testa con copiosa perdita di sangue. Dalle prime informazioni raccolte dalla vittima i Carabinieri addivenivano in pochi minuti all’identificazione certa dei due aggressori. L’uomo raccontava ai militari di essere stato avvicinato dai due soggetti dei quali conosceva la persona più grande. Con essi era sorta una discussione per futili motivi, a seguito della quale era stato aggredito da diversi colpi sferratigli dagli aggressori con una mazza da baseball. I due, quindi, si erano impossessati della bicicletta elettrica della vittima, del valore di 2000 euro, fuggendo via. Le rapide indagini condotte dai Carabinieri conducevano all’identificazione certa dei due aggressori, trovati in possesso della mazza da baseball e degli indumenti che indossavano ancora sporchi di sangue. Veniva anche recuperata la bici elettrica prontamente restituita alla vittima, la quale, curata presso l’Ospedale Dimiccoli, ha riportato per fortuna lesioni guaribili in gg7 salvo complicazioni. I due venivano associati rispettivamente presso l’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli” di Bari e presso la Casa Circondariale di Trani.



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