Costume. Elezioni politiche, che pizza..
La pizza 'Checco Zalone' (foto com) ndr. |
di Giuseppe Femiano
BARI, 28 APR. - Pizza margherita, quattro stagioni, marinara o fatta in mille tanti altri modi.
Per aiutarvi ve ne propongo due tipi. La prima viene riproposta in tutte le salse durante le tornate elettorali ed è farcita di promesse e specchietti per le allodole e la cui lievitazione può durare anche 5 anni (altro che lievito madre); si chiama pizza elettorale e sopra ha le solite facce di… bronzo a 360°.
La seconda invece è stata appena creata dal bravissimo pizzaiolo di Gravina Michele Di Giglio e l’ha fatta in onore di Checco Zalone, che sta girando nel centro di Spinazzola alcune scene del suo prossimo film “Tolo tolo” che dovrebbe uscire nelle sale a Natale. La pizza ha al centro raffigurata la faccia dell’attore regista ed è così veritiera, somigliante e ben fatta che è stato Checco Zalone a chiedere l’autografo al pizzaiolo.
Siete tradizionali e preferite la solita pizza con le solite facce o preferite la novità con la faccia del barese Luca Pasquale Medici in arte Checco Zalone? Attendo un vostro illuminato parere, non lasciatemi nell’amletico dubbio.
Pizza Artist Checco Zalone. (foto com.) |
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