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Leo di Gioia si è dimesso. Il "commiato" di Emiliano, il sospiro della Coldiretti, le dichiarazioni della politica

Leo di Gioia (foto profilo facebook) ndr.
di Redazione

BARI, 02 LUG. - Pare che questa volta siano effettive e soprattutto definitive, dopo quelle presentate e poi ritirate a gennaio 2019. L'Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Leo di Gioia si è dimesso. Lo ha fatto con una lettera al Presidente Michele Emiliano, assicurando che proseguirà «a lavorare per la Puglia con impegno e lealtà. Non son ben chiare le cause della decisione seppur le avvisaglie ci son state, con attacchi dalla controparte e in particolar modo con "fuoco amico".
Pare anche che nessuno dei suoi, ormai ex colleghi della maggioranza della Giunta regionale, abbia opposto resistenza.
Per primo il suo Presidente, Michele Emiliano, che in un commento lascia intendere che questa volta si separerà dal suo assessore: «Ringrazio Leonardo Di Gioia per il contributo importante che ha dato in questi anni alla nostra amministrazione alla guida dell’assessorato all’Agricoltura. Non sono stati anni facili, ma sono stati affrontati sempre con grande spirito di servizio e attenzione. Continueremo a lavorare con il comune obiettivo di completare l’attuazione del programma di governo». Ora, per Emiliano si apre una fase importante da gestire, e nel più breve tempo possibile. Sia per dare un nome a un assessorato chiave della Regione Puglia, sia per contrastare gli ormai quotidiani attacchi dagli agricoltori e loro rappresentanze sindacali e confederali, sia per i brevissimi tempi che separano le nuove elezioni che nel 2020 dovranno dare un altro governo regionale. E Emiliano, come sappiamo, vuol far il bis, e con una casella mancante -l'assessorato- e una pedina -Leo di Gioia- che non si sa con chi andrà, si potrebbero complicare le annose ma fatte alleanze politiche con i civici, cui lo stesso Di Gioia è portatore cospicuo di consensi.

Ad esultare c'è anche Coldiretti che si augura che questa volta le dimissioni siano definitive. «È stata finalmente accolta la richiesta della Coldiretti Puglia che, in solitudine, - ha dichiarato Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia- ha chiesto negli ultimi mesi le dimissioni per la palese incapacità dimostrata dall’Assessore regionale all’Agricoltura nell'affrontare l'emergenza  Xylella e nella disastrosa gestione delle risorse comunitarie di un PSR ingessato che ha impedito gli investimenti delle aziende agricole e spento il sogno e negato il lavoro a migliaia di giovani che volevano investire e avere un futuro in agricoltura».

La politica, come predetto, non ha opposto resistenza, forse per le scelte fatte da di Gioia come Assessore, o forse anche per le ultime vicende del suo sostegno ad un candidato della Lega alle elezioni Europee svolte a maggio scorso.

Di seguito si riportano le dichiarazioni di alcuni esponenti politici della Regione Puglia.

Dimissioni Di Gioia, Dit: “Implode il sistema di Emiliano che ha fatto della politica il mercato delle vacche”
Dichiarazione congiunta del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini).
"L’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia si è dimesso. Un’altra volta. Non entriamo nel merito delle sue ragioni, avendo noi presentato una mozione con la quale le chiedevamo per ragioni ben più gravi: lo stato di disastro nel quale versa il settore pugliese a 360 gradi.
Quello che oggi appare è, invece, il fallimento totale delle politiche di Michele Emiliano che implode ancora una volta sulle poltrone (fossero quelle anche minori dei sub commissari Arif). Pur accaparrarsi consensi a destra e manca ha fatto della Politica pugliese un mercato delle vacche, le suddette nomine sono solo vitelli minori rispetto agli acquisti fatti precedentemente alla vigilia delle Amministrative a Bari, Foggia e Lecce. Una poltrona non la nega a nessuno, purché si passi con lui: le identità e le affinità politiche poco importano. Dietro il “vestito civico” tutto e tutti possono entrare alla Corte di Emiliano, ma il problema è che sotto quel vestito c’è molto di più che niente: ci sono storie politiche che nulla hanno a che vedere con il centrosinistra, ma pur di sedersi in posti di potere sono pronti a diventare “civici”.
E allora buona fortuna a Di Gioia, in Puglia sicuramente sarà ricordato come il peggior assessore all’Agricoltura… ma non avrà il primato per questo: il peggiore di tutti resta Emiliano, il peggiore presidente della Regione di tutti i tempi".

Dimissioni Di Gioia, Forza Italia: “Schiacciante fallimento di Emiliano, ora deve andare a casa”
Nota dei consiglieri del Gruppo di Forza Italia Nino Marmo, Giandiego Gatta, Domenico Damascelli e Francesca Franzoso.
“E’ stato utilizzato come parafulmine per catalizzare la legittima rabbia del mondo agricolo, causata dall’incapacità politica del presidente della Giunta regionale di risolvere i tanti problemi del comparto: le dimissioni di Di Gioia da assessore all’Agricoltura, a dieci mesi dalle prossime elezioni regionali, sono il segno eclatante del fallimento di Emiliano alla guida della Puglia. Emiliano ha affossato un settore trainante per la nostra economia, ignorando colpevolmente tutte le piaghe che affliggono i nostri agricoltori. Sulla Xyella non ha mai avuto una linea politica, comportandosi in modo ondivago a seconda delle convenienze del momento. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la Xylella continua a divorare i nostri uliveti e a modificare irreversibilmente il paesaggio caratteristico della Puglia. Sul Piano di Sviluppo Rurale è andata in scena un’altra tragedia, con ritardi nella pubblicazione dei bandi e ricorsi che costringeranno, con ogni probabilità, a restituire all’Unione Europea decine di milioni di euro che avrebbero dato una boccata d’ossigeno alle aziende. E ancora: la gestione dell’Arif e la riforma mai perfezionata dei Consorzi di Bonifica. Non c’è un solo tema su cui Emiliano abbia mostrato di avere le idee chiare e una ferma volontà di intervenire. Al contempo, lo abbiamo visto girare sui trattori per essere ripreso dalle tv, abbiamo assistito a tutte le sue trovate mediatiche e inutili come la famigerata task force per la Xylella. Abbiamo sperato che cambiasse il tiro quando Di Gioia sfoderò il cartellino giallo e lui accorse con una serie di promesse per scongiurarne le dimissioni. Tutte promesse non mantenute e il dato politico oggi è schiacciante: Emiliano deve tornare a casa se lo scaricano anche coloro che lo hanno accompagnato in questi anni di governo disastroso per i cittadini pugliesi”.

Dimissioni Di Gioia, C-entra il futuro: “Assessore si è approvato da solo la nostra mozione ed è arrivato prima di molti nostri colleghi”
Dichiarazione dei Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia, in merito alle dimissioni dell’assessore Leonardo Di Gioia.
“È stato di fatto lo stesso Leo Di Gioia ad approvare la nostra mozione, anticipando molti nostri colleghi di maggioranza che in privato ci davano sostegno ma in pubblico stentavano ad aderire.
Per questi motivi annunciamo il ritiro della mozione, con riserva di ripresentarla qualora Di Gioia dovesse nuovamente ritirare le sue dimissioni.”

Dimissioni Di Gioia, Congedo: "Dove pescherà il successore Emiliano?"
"E adesso via con il valzer del successore alla carica di assessorato al posto del dimissionario Di Gioia. Ci sediamo comodi in poltrona a goderci la prossima mossa del governatore Emiliano che, con le sue costanti e solite mosse da abile pescatore, di sicuro starà già scegliendo nel mare del centrodestra, del centrosinistra, delle civiche, del mondo imprenditoriale, la prossima preda utile alla sua rielezione alla presidenza della Regione Puglia. Un bel grattacapo mentre, nel frattempo, i temi caldi della politica regionale continueranno a languire in attesa, chissà, che un giorno Michele Emiliano possa finalmente decidere di occuparsi di quello per cui i cittadini pugliesi lo hanno votato". Così Erio Congedo, consigliere regionale Fratelli d'Italia Puglia.

Dimissioni Di Gioia. M5S: “Continua “Beautiful” in salsa pugliese. Mentre loro pensano alle poltrone, chi pensa all’agricoltura?”
Nota dei consiglieri del M5S Puglia sulle dimissioni dell’assessore all’Agricoltura Di Gioia.
“La soap opera tra Di Gioia ed Emiliano continua e si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo essersi presi e lasciati nel giro di 10 giorni solo sei mesi fa, oggi la nuova rottura ma con toni decisamente diversi dai precedenti. Motivo del contendere sarebbero state le recenti nomine dei subcommissari ARIF non gradite a Di Gioia. Questa volta però nessuna operazione verità, solo baci e abbracci tra i due che si ringraziano a vicenda per il lavoro svolto. Di sicuro gli agricoltori non ringraziano né l’uno né l’altro visti i disastri combinati in questi anni: dall’avanzata della Xylella al PSR fermo passando per l’ARIF che a distanza di 4 anni dal primo commissariamento e di mesi dal DDL per riformarla, continua ad essere un carrozzone utile per le campagne elettorali, ma non per gli agricoltori che ancora sono senz’acqua nelle campagne. Mentre i due danno vita a “Beautiful” in salsa pugliese la domanda che facciamo è una sola: chi pensa alla nostra agricoltura ormai allo stremo? Che senso hanno le dimissioni a meno di un anno dalla fine della legislatura se non per questioni di opportunità politica? Tante volte gli abbiamo chiesto di fare un passo indietro, ma quando ancora si sarebbe potuto fare qualcosa, oggi assistiamo all’ennesimo grave atto d’irresponsabilità di un assessore che ha sempre pensato prima alla sua carriera politica e poi alla sua delega. Non ci stupirebbe vedere Di Gioia cambiare nuovamente casacca e magari cercare di allargare ulteriormente la variegata maggioranza di Emiliano, visti i reciproci scambi di complimenti. Quanto sta accadendo oggi ci spinge a chiedere ancora una volta alle altre forze di opposizione che invocano anche le dimissioni di Emiliano di firmare la nostra mozione di sfiducia dopo questo ennesimo fallimento. Mentre lui e Di Gioia continuano con questa pantomima, la Puglia agricola continua a precipitare”.

Perrini: “Emiliano da assessore alla sanità che aspetta a dare le dimissioni?
Dichiarazione del consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini.
“Dopo le dimissioni dell’assessore Leo Di Gioia, sono ben altre le dimissioni che mi aspetto e sono quelle ben più urgenti dell’assessore alla Sanità, Michele Emiliano, colpevole dei disastri nel settore più sensibile della Regione: quello della salute dei pugliesi. Negli ultimi giorni si stanno verificando disservizi che fanno gridare allo scandalo e farebbero dimettere chiunque e, invece, lui resta lì e continua a inaugurare reparti che poi dopo qualche tempo vengono chiusi (vedi il Pediatria di Martina Franca) o peggio dove manca la strumentazione necessaria (alla Cardiologia sempre di Martina Franca mancano i defibrillatori).
“Il mio territorio non merita un simile trattamento, ma ciò che non tollero è che Emiliano e i suoi accolti pensino di poter prendere in giro i tarantini. Lo ribadisco per l’ennesima volta: Taranto ha bisogno di una Sanità d’eccellenza! Serve una programmazione del personale ormai allo stremo, gli operatori non ce la fanno più a reggere turni massacranti che mettono a rischio la loro salute e quella dei pazienti. Gli strapuntini che puzzano di campagna elettorale sono un’offesa”.

De Leonardis: “Dopo Di Gioia dovrebbe dimettersi Emiliano. Per il bene della Puglia e dei pugliesi”
Di seguito, una nota del consigliere Giannicola De Leonardis.
“L’assoluta inadeguatezza di un esecutivo regionale con un presidente concentrato unicamente ed esclusivamente su di sé, di fronte alle emergenze e alle criticità dell’agricoltura pugliese, era stata impietosamente illustrata e denunciata dall’assessore Leonardo Di Gioia nel gennaio scorso, nella conferenza stampa di annuncio delle sue dimissioni, in tre quarti d’ora ininterrotti di critiche condivisibili anche se arrivate con anni di ritardo e con responsabilità impossibili da non condividere. Le dimissioni allora erano state un atto coraggioso e dignitoso, smentito dal rientro in giunta, alla luce della situazione esposta. Quelle presentate oggi sono la conferma che, sei mesi dopo, l’unico effetto prodotto è stato l’ulteriore paralisi di un comparto sempre più agonizzante, con i diretti interessati nel frattempo concentrati sulle rispettive campagne elettorali.
Tuttavia tardano ad arrivare e non arriveranno purtroppo quelle del principale responsabile, il presidente Michele Emiliano, che dovrebbe prendere finalmente atto del proprio fallimento politico e amministrativo, ma non lo farà, trascinando sempre più a fondo la Puglia e i pugliesi, che avrebbero meritato e meriterebbero ben altro”.



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