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Calcio. Il Foggia batte l'Agropoli ma quanta fatica

Russo attaccante del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena


FOGGIA, 8 SETT. - Foggia-Agropoli alla vigilia aveva già assunto i connotati della partita da vincere a tutti i costi. Dopo il brutto stop della prima di campionato a Fasano dove i satanelli avevano messo in mostra una decisa impotenza tattica e incapacità di riuscire a imbastire azioni offensive certificando una sterilità realizzativa che certificava un solo gol in tre gare. Via Mancini, in panca Ninni Corda, sergente di ferro e deciso a dare una svolta alla grigia partenza dei rossoneri. 

E’ finita due a zero per il Foggia che ha meritatamente incamerato i primi tre punti del Campionato. Corda ha schierato il suo Foggia con un 3-5-2 Fumagalli tra i pali sugli esterni Salines a destra e Anelli dalla parte opposta Viscomi centrale, in mezzo al campo Staiano a destra e Di Masi dalla parte opposta, Gentile, Salvi e Cittadino, Russo e Cadili punte. Ha diretto Maurizio Barbiero della sezione di Campobasso, coadiuvato da   Antonio Boggiani di Monza e Vittorio Consonni di Treviglio. Primo tempo con il Foggia padrone assoluto del campo, ma evanescente e poco concreto in fase realizzativa, davvero pochissime le occasioni create. Al terzo bella azione sulla destra di Anelli che crossa, ma non c’è nessuno dei suoi. Al sesto incomprensione della retroguardia rossonera che consente ad Abate la conclusione che va però sul fondo e sarà l’unico tentativo offensivo degli ospiti nella prima parte della gara. Al dodicesimo Russo, il più mobile dell’attacco dei satanelli ci prova da fori area, ma il tiro è centrale. Al ventesimo ed al ventiquattresimo ancora Russo va alla conclusione, ma non graffia. 

Al trentaseiesimo è Cittadino ad impegnare nella parata in tuffo Sanchez su calcio piazzato. Un minuto dopo Salines si lancia in slalom in area e fa partire un tiro dal basso verso l’alto che trova pronto Sanchez alla deviazione. Il tempo si chiude con un tentativo di “spizzata” di testa di Cittadino sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra. Tutti negli spogliatoi per l’intervallo do due improduttivi minuti di recupero. Secondo tempo che ricalca il copione del primo. In campo si vede solo il Foggia, ma la squadra di Corda è decisamente imprecisa e nel momento di concludere è evanescente. Al terzo, come nel primo tempo ci prova Anelli, ma anche questa volta il tiro è centrale e prevedibile. Al quinto bella zione di Staiano al temine della quale la palla arriva a Cittadino che ci prova in acrobazia senza trovare la porta. Si va avanti così fino al trentunesimo quando il Foggia trova il gol del vantaggio con il solito Iadaresta che schiaccia in porta una palla spizzata da Viscomi su traversone dalla sinistra. L’Agropoli ci aveva sperato e vedendosi sfuggire il pari cerca di spingere in avanti offrendo però al Foggia la possibilità di far male. Al quarantesimo Iadaresta lancia bene in profondità Cannas che entra in area, ma tira debolmente permettendo a Sanchez la parata. Al quarantacinquesimo Salines se ne va a recuperare una palla sulla sinistra e dopo essere entrato in area la serve su un piatto d’argento a capitan Gentile che sotto misura l’appoggia in porta. 

Cinque i minuti di recupero concessi durante i quali non accade più nulla. Il Foggia vince e meritatamente, deve migliorare sul piano della concretezza, ma il tempo c’è ance se l’arrivo di qualche uomo d’esperienza completerebbe la qualità di un organico apparso piuttosto acerbo.


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