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Calcio. Pari spettacolare tra Foggia e Gravina

Russo attaccante del Foggia (foto web) ndr
di Mario Schena

FOGGIA, 22 SETT. - Foggia-Gravina, derby inedito che incuriosiva ed alimentava le speranze dei rossoneri di centrare la terza vittoria consecutiva dopo i successi con Aropoli e Nocerina in trasferta. Il mercato dei rossoneri è stato attivo. Dopo gli arrivi di Samuele Guddo tra i pali e dell’esterno di centrocampo Youssef Sadek, la società rossonera ha ufficializzato l’acquisto di Matteo Gerbaudo, centrocampista classe 1995, reduce dalla vittoria del campionato di Serie D con la casacca dell’Avellino. Cresciuto nella Juventus ed esordio in B con il Vicenza prima di passare alla Spal. Nel Foggia indisponibili gli infortunati Gemmi, Maccarrone e Notaristefano, mentre non sono stati convocati Delli Carri (transfer non ancora arrivato), Di Jenno, Loschiavo, Di Salvo e, come detto, l’ultimo arrivato in maglia rossonera Gerbaudo. Tra i convocati anche Buono e Kourfalidis schierato tra i titolari. 

Il Foggia si è schierato con un tre-5-2 con Fumagalli tra i pali, in difesa a destra Kourfalidis, centrale Viscomi e Salines a sinistra, centrocampo con Gentile esterno destro, Salvi dalla parte opposta Cittadino, Campagna e Salines in mezzo al campo , Tortori e Di Masi punte. Nel Gravina mister Loseto ha avuto subito a disposizione l’esterno d’attacco Nicola Fiore, acquistato in settimana, partito però dalla panchina. L’ex difensore rossonero D’Angelo schierato dal primo minuto. Ha diretto Luca De Angeli di Milano coadiuvato da Simone Marconi e Michele Baschierimo di Lucca. E’ finita tre a tre che, detto così fa immaginare una gara spettacolare, tutt’altro anche se le emozioni e le occasioni non sono mancate. La cronaca. Primo tempo disastroso per i colori rossoneri. Il Gravina parte in scioltezza e grazie ad una incredibile leggerezza di Fumagalli che battezza fuori un innocuo rasoterra di Santoro, dopo soli tre minuti si trova in svantaggio. Il Foggia reagisce, ma è incredibilmente sfasato e la formazione appare squilibrata. Punizione al quinto di russo, ma la conclusione dall’attaccante rossonero sfiora l’incrocio dei pali. Al dodicesimo Gentile tocca sotto misura, ma il portiere gialloblù blocca in due tempi. Al quattordicesimo rossoneri vicini al pareggio con un colpo di testa di Salines che sfiora la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Incredibile ma vero, ci si aspetta il pari del Foggia ed invece al sedicesimo ancora Santoro trova il tap in vincente su traversone dalla sinistra Al ventesimo attimi di paura per Viscomi che resta privo di sensi a terra perché colpito da una ginocchiata alla testa dal portiere gialloblu. Per fortuna. nulla di grave, ma il centrale rossonero viene sostituito da Anelli. 

Al trentacinquesimo il Foggia accorcia le distanze con Anelli Bravo a mettere in rete un traversone dalla destra. Sembra l’inizio della rimonta, ma Santoro, ancora lui gela lo Zaccheria con un diagonale in area che si infila nell’angolo alla destra di Fumagalli. Non è giornata per il Foggia. In pieno recupero prima Cittadino colpisce in pieno la traversa su calcio di punizione dal limite e poi, in chiusura, Russo tutto solo si fa ipnotizzare da Loliva fallendo un gol facilissimo. Ad inizio di ripresa “epurazione” nelle file rossonere. Fuori Kourfalidis, Di Masi e Russo e dentro Staiano, Cadili e Iadaresta. Subito Foggia vicino al gol ad inizio di ripresa con Cittadino ancora una volta bravo su calcio piazzato dal limite dell’area al quale si oppone magistralmente Loliva che devia in angolo. Il Foggia spinge con il cuore, ma non ha testa e gioco. All’undicesimo ci prova Anelli, ma la sua conclusione passa non lontano dal palo alla destra di Loliva. Dopo tre minuti ancora Anelli si fa pericoloso i rovesciata, ma anche questa non trova la porta. E’ un assedio del Foggia, ma confuso ed impreciso che comunque porta Anelli ad accorciare con un tap in sotto porta grazie ad una uscita imprecisa di Loliva. Si gioca ad una porta, ma senza un briciolo di ordine tattico. Al trentaseiesimo fallo su Iadaresta in area, rigore che Gentile trasforma. Esplode lo Zaccheria. Ora il Foggia cerca addirittura di vincerla la partita, mentre vilo Gravina la butta sulla perdita di tempo. 

Al quarantatreesimo si grida al gol, ma sul tiro di Campagna Salatino è in fuorigioco attivo. Cinque i minuti di recupero concessi durante i quali non accade più nulla. Pari per il Foggia che salva l’onore, ma non è certo questa la squadra che i tifosi rossoneri si aspettano e che finora abbia dimostrato di poter vincere il Campionato.


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