Bari. 5 bulli pestano selvaggiamente un 15enne perché proveniente da un’altra città [VIDEO]
5 arresti dei CC a Bari. (foto cc.) ndr. |
Non siete della nostra città e aggrediscono 3 ragazzini. 5 arresti
di Nicola Losapio
BARI, 23 OTT. - La Compagnia dei Carabinieri di Santo Spirito, dopo accurate indagini, ha dato esecuzione a 5 ordinanze di arresto emesse dalle Autorità Giudiziarie baresi nei confronti di 5 giovani.
Il grave episodio, si è consumato in una mattina dello scorso 11 giugno, quando 3 ragazzini di Bitonto, decidono di recarsi sul vicino litorale di Palese.
Giunti nei pressi del cosiddetto “braccio” del porticciolo di Palese, vengono avvicinati da un branco di 5 giovani, che iniziano a importunarli con i tipici atteggiamenti aggressivi da bulli.
Tra spinte e insulti di vario genere, i 5 esternano le motivazioni dell’attacco: la provenienza da un'altra città, quindi non autorizzati a raggiungere il mare.
I bulli ad un certo punto passano alle vie di fatto e invitano animosamente i tre ragazzini a seguirli nel vicino vicolo, ma la richiesta, allarma i tre ragazzini che fuggono via, ma purtroppo il povero G.L. di 15 anni, viene raggiunto dal gruppo e pestato con violenti calci e pugni.
Il primo a sferrare un pugno al volto del ragazzino è stato P.T. di 20 anni, un personaggio già noto alle forze dell’ordine per precedenti delinquenziali, contestualmente, anche gli altri componenti del branco si accaniscono con inaudita violenza sul piccolo G.L. lasciandolo a terra privo di sensi e con un trauma celebrale, vari lividi al viso e una lesione al timpano.
P.T. ritenuto il più violento del branco, prima di commettere l’aggressione, aveva già compiuto un’altra violenza nei confronti di un ragazzino asportandogli la bicicletta dopo averlo scaraventato per terra.
La mattanza contro il povero ragazzino, termina dopo il provvidenziale intervento di una signora, che chiede aiuto ad altri adulti i quali, riescono a soccorrere G.L. e a mettere in fuga il branco.
Le incalzanti indagini degli inquirenti, attraverso la visione delle immagini di telecamere presenti nella zona, comprese le numerose testimonianze, hanno delineato un quadro probatorio, che ha inchiodato i responsabili.
Contro atti di violenza così gravi e così vili, è giunta una ferma e decisa risposta dall’Autorità Giudiziaria procedente, confermando il carcere per i 3 maggiorenni; P.T. 20 anni, P.S. 18 anni e T.D. 18 anni, associati presso la Casa Circondariale di Bari e Istituto Penale di recupero per i 2 minorenni; B.A. 16 anni e L.N. 17 anni, tutti accusati di concorso nella violenza privata e nelle lesioni, con le aggravanti di aver agito per futili motivi e con crudeltà.
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