Politica. Roma, 20 settembre 2019: Al via il Progetto degli Stati Generali Liberali d’Italia
Partito Liberale Italiano. (foto com.) ndr. |
di Redazione
BARI, 21 OTT. (COMUNICATO STAMPA) - Il PLI, Partito Liberale Italiano, nell’attuale drammatica situazione economico
sociale del Paese, alla quale si aggiunge una tragica degenerazione etico morale
dei costumi, ha inteso lanciare la proposta degli Stati Generali Liberali
Italiani, aperta a tutti quei movimenti e partiti di ispirazione liberale che, nella
parcellizzazione e dissolvimento dell’idea della centralità dell’individuo,
colgono la causa principale di questo stato di cose.
L’ambizione è quella di riunire e integrare le flebili voci dei movimenti
d’ispirazione liberale per trasformarle in un unitario e poderoso coro, portatore
di concrete proposte politiche di crescita del Paese nel tentativo di arrestarne il
declino e invertirne la rotta.
Gli Stati Generali Liberali Italiani, uniti, pur nel rispetto delle rispettive
individualità, per offrire compattezza e unitarietà, non potranno fare a meno,
pregiudizialmente, di dotarsi di un Manifesto di principi e di un Codice Etico
di Comportamento, per garantire la parità e l’equipollenza delle
rappresentanze.
Il Partito Liberale Italiano si propone, da ispiratore degli Stati Generali Liberali
Italiani, come garante d’equilibrio.
Il Manifesto allegato è la concreta proposta del PLI per dare avvio al Progetto
degli Stati Generali Liberali d’Italia e rappresenta un chiaro vademecum di
indirizzo politico di riferimento per ogni proposta che gli Stati Generali Liberali
vorranno assumere.
Alla redazione del Manifesto hanno collaborato tutti i movimenti aderenti al
Progetto” Stati Generali Liberali Italiani”, in particolare il movimento
d’ispirazione liberale “Professione Puglia 2020”.
MANIFESTO
STATI GENERALI LIBERALI del 20 Settembre 2019
L’UNIONE LIBERALE
• In una epoca dominata da diffuso disagio sociale, economico, politico;
• in uno scenario sociale permeato da una profonda crisi dei fondamentali
valori civili, etici, morali;
• in un Paese impantanato nella stagnazione e regressione della Società
civile;
nella convinzione che le attuali condizioni del mondo, e del Paese Italia, siano
largamente dovute all’abbandono e dissolvimento dei principi liberali;
nella consapevolezza storica che la centralità̀ dell’individuo, e la sua Libertà, in
tutte le sue forme, sia garanzia di sviluppo economico; di crescita sociale,
culturale, etica e morale;
con l’inequivocabile richiamo ai principi liberali del “Manifesto do Oxford, 1947”,
della “Dichiarazione di Oxford, 1967”, dell’“Appello di Roma, 1981” approvati
dalla Internazionale Liberale;
in data 20/09/2019
il Partito Liberale Italiano ha voluto chiamare a raccolta, in conferenza, a Roma,
tutte le realtà̀ di ispirazione liberale d’Italia, gli Stati Generali Liberali, con il
proposito di un confronto serrato per dar vita alla costruzione di un consapevole PRINCIPIO UNIFICANTE, dove la convergenza politica di tutte le realtà di
ispirazione liberale è fattore primario per influire, concretamente, sulle
dinamiche dell’evoluzione della Società civile.
L’OBIETTIVO
degli Stati Generali Liberali, quindi, è l’unione, in senso integrato e compiuto, in
ogni parte di Italia, al Sud come al Nord, di tutti coloro che, d’ispirazione liberale,
intendono superare individualismi, equivoci, e qualsiasi comportamento
disgregante, per costruire un Paese Italia realmente competitivo.
NOI
Crediamo nella capacità di crescita dell’Italia, nella intelligenza, nella
competenza e nella creatività̀ del popolo italiano; nella sua ansia di liberare
energie oggi compresse.
Crediamo in un’altra Europa quale importante e fondamentale garanzia, in
questo mondo globalizzato, di Libertà, fattore di crescita economica e sociale.
In questa Europa, c’è la necessità di un ruolo primario del nostro Paese,
Crediamo che la Politica, nella gestione della cosa pubblica locale, nazionale ed
europea, e negli indirizzi di sviluppo della complessa Società civile, debba
procedere con proposte e programmi di respiro strategico, integrato e
complessivo, senza tralasciare, tuttavia, l’urgenza di interventi contingenti
dettata da questioni puntuali.
Crediamo che la amministrazione della cosa pubblica, debba essere qualificata,
trasparente, efficace ed efficiente soffocando, sul nascere, ogni deriva di
corruttela, in tutte le sue forme, e ponendosi come essenziale servizio al
cittadino fornendo reali e concreti benefici a fronte di imposte e tasse.
Crediamo che l’assistenzialismo debba essere limitato a casi di reale disagio
economico finanziario che una Società civile e uno Stato laico non può tollerare.
Crediamo che le spese pubbliche debbano abbandonare il valore di costo ed
assumere, invece, il valore di investimenti per una crescita duratura che induca
creazione di posti di lavoro di livello qualitativo sempre migliore.
Crediamo che il SUD non debba essere la “zampa zoppa” del Paese Italia e che
vadano progettate e attuate, adeguate e innovative politiche economico sociali
per rendere intrinseci i fattori endogeni della crescita.
Crediamo che l’ignoranza e il disinteresse, il basso tenore culturale e la falsa
cultura addormentino la coscienza dei popoli, così ostacolando non solo la
crescita ma ogni vitalità di rinnovamento.
Crediamo che i conflitti civili, molti dei quali artatamente creati, assorbano
l’energia di cui la Società ha bisogno per evolversi.
Crediamo che lo statalismo, in ogni sua forma, sia il nemico d’ogni sviluppo
perché́ esso genera burocrazia che facilmente degenera in asfissia, fa
moltiplicare norme, leggi e controlli inutili e contrastanti, crea costi impropri,
genera stagnazione, favorisce la corruttela, da spazio alla criminalità, non aiuta
né il cittadino né l’impresa.
Crediamo che la Libertà, senza che degeneri in anarchia, sia il motore della
vitalità, dell’entusiasmo, della vita.
Crediamo che l’idealità liberale conduca all’equilibrio delle menti, delle strategie
e dei fattori del benessere sociale, politico, economico.
UNITI
in una unica Piattaforma identitaria liberale, pur nelle diversità senza, tuttavia,
permettere il degenerare in correnti, prima causa d’ogni disgregazione e
diaspora.
Gli Stati Generali Liberali, insieme integrato di movimenti politici e civici,
nazionali e territoriali, d’ispirazione liberale, vogliono convergere in una
Confederazione adottando, unitariamente, identità, simbolo, posizionamento
politico, strategie e programmi, indirizzi operativi e comportamentali; nella quale
il Partito Liberale Italiano sia garante di equilibrio e di unità.
In essa Confederazione, ogni convergente realtà̀ di ispirazione liberale partecipa
attivamente con l’impegno comune di progettare, condurre e perseguire ogni
iniziativa politica e di comunicazione.
Gli Stati Generali Liberali adottano un Protocollo d’Etica, quale codice di
comportamento comune.
Consapevole di rappresentare i liberali del 21° secolo, la Confederazione vuole
interpretare gli scenari nazionali, europei e mondiali, con un respiro profondo,
ampio, realmente e concretamente innovatore, costruttivo e generatore di una
dinamica e vitale Società civile.
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