Calcio. Al Foggia il derby con la Fidelis Andria
Tortori uno degli artefici della vittoria (foto web) ndr |
di Mario Schena
FOGGIA, 17 NOV. - Obiettivi diversi per Fidelis Andria e
Foggia. I biancazzurri per interrompere una serie negativa di ben quattro
giornate, Il Foggia per cancellare il brutto stop interno patito sette giorni
fa in casa con il Sorrento, confermare la bella prova in Coppa Italia con
l’Acireale e tentare di accorciare sulla capolista. E’ stato un derby a senso unico
e se lo è aggiudicato per due a uno il Foggia dominando per tutta la gara
sferzata da una pioggia battente e giocata su un campo pesante. Corda ha
ritrovato tra i disponibili Anelli e ha dovuto rinunciare a Campagna per
squalifica, oltra agli infortunati Maccarone e Cannas e ha schierato il Foggia
con Fumagalli, Anelli, Viscomi, Di Jenno, Di
Masi, Staiano, Gerbaudo, Gentile, Kourfalidis, Iadaresta, Tortori. Ha diretto Simone Taricone della sezione A.I.A. di Perugia, assistenti
Roberto D’Ascanio di Roma 2 e
Alessio Miccoli di Lanciano. Primo tempo che trova gol e gioco solo nel finale il Foggia
appare più squadra dei padroni di casa ma la sua manovra, come in altre
occasioni è piuttosto sterile. Al dodicesimo Tortori viene strattonato in area
di rigore, ma si lascia cadere per l’arbitro non è calcio di rigore.
Dopo quattro minuti Staiano servito da Gentile in area da posizione defilata tira, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Piove e si gioca quasi esclusivamente nella metà campo dell’Andria che sembra in chiara difficoltà . Non ci sono conclusioni in porta né da una parte né dall’altra. Alla mezzora un tiro di Staiano viene intercettato con un braccio da un difensore biancazzurro, ma per l’arbitro il braccio era attaccato al corpo. Al trentaduesimo la prima vera occasione gol per il Foggia. Gerbaudo entra in area e mette palla al centro sull’uscita dell’estremo difensore andriese mentre la porta è sguarnita, Iadaresta colpisce di testa, ma il portiere riesce a ritornare in porta per deviare il pallone. Un minuto dopo la Fidelis resta in dieci per l’espulsione per fallo su Viscomi di Zingaro. Quasi in chiusura di tempo arrivano i gol. Va in vantaggio il Foggia con Gentile che entra in area dalla sinistra, si accentra, si sposta la sfera sul destro ed infila Segantini con un rasoterra che i spegne nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Il Foggia gioisce per poco tempo perché al quarantacinquesimo pareggia subito la Fidelis, nell’unica vera occasione da goal creata, Nannola, solo in area mette in rete un cross dalla destra, complice una dormita della difesa rossonera. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
La ripresa vede il Foggia riversarsi immediatamente nella metà campo dell’Andria e al quarto minuto due episodi dubbi in area di rigore prima un tocco di mano e successivamente Gentile spinto giù. Al tredicesimo Gentile cerca il bis con un rasoterra angolato, ma questa volta Segantini è bravo ad intercettare. 60′ Kourfalidis sfiora il raddoppio calciando sul portiere dopo una splendida apertura di Gerbaudo, la palla finisce in angolo. E’ un assedio del Foggia nei confronti della squadra di casa impotente di creare una occasione pericolosa degna di tale nome o di effettuare un tiro in porta. Al minuto trentaquattro giunge il meritato vantaggio del Foggia con un eurogol di Cittadino ce da fuori area fa partire un bolide che si spegne alle spalle di Segantini. La rete del vantaggio rossonero taglia le gambe alla Fidelis che apre spazi al Foggia che al novantesimo manca il terzo gol con Iadaresta che tutto solo a rete tenta il pallonetto, ma sbaglia la misura mandando alto. Cinque i minuti di recupero durante i quali le due squadre stremate dal campo pesante non hanno più energie da spendere. Vince e meritatamente il Foggia che rimedia, almeno in parte alla brutta sconfitta patita sette giorni fa in casa con il Sorrento.
Dopo quattro minuti Staiano servito da Gentile in area da posizione defilata tira, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Piove e si gioca quasi esclusivamente nella metà campo dell’Andria che sembra in chiara difficoltà . Non ci sono conclusioni in porta né da una parte né dall’altra. Alla mezzora un tiro di Staiano viene intercettato con un braccio da un difensore biancazzurro, ma per l’arbitro il braccio era attaccato al corpo. Al trentaduesimo la prima vera occasione gol per il Foggia. Gerbaudo entra in area e mette palla al centro sull’uscita dell’estremo difensore andriese mentre la porta è sguarnita, Iadaresta colpisce di testa, ma il portiere riesce a ritornare in porta per deviare il pallone. Un minuto dopo la Fidelis resta in dieci per l’espulsione per fallo su Viscomi di Zingaro. Quasi in chiusura di tempo arrivano i gol. Va in vantaggio il Foggia con Gentile che entra in area dalla sinistra, si accentra, si sposta la sfera sul destro ed infila Segantini con un rasoterra che i spegne nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Il Foggia gioisce per poco tempo perché al quarantacinquesimo pareggia subito la Fidelis, nell’unica vera occasione da goal creata, Nannola, solo in area mette in rete un cross dalla destra, complice una dormita della difesa rossonera. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
La ripresa vede il Foggia riversarsi immediatamente nella metà campo dell’Andria e al quarto minuto due episodi dubbi in area di rigore prima un tocco di mano e successivamente Gentile spinto giù. Al tredicesimo Gentile cerca il bis con un rasoterra angolato, ma questa volta Segantini è bravo ad intercettare. 60′ Kourfalidis sfiora il raddoppio calciando sul portiere dopo una splendida apertura di Gerbaudo, la palla finisce in angolo. E’ un assedio del Foggia nei confronti della squadra di casa impotente di creare una occasione pericolosa degna di tale nome o di effettuare un tiro in porta. Al minuto trentaquattro giunge il meritato vantaggio del Foggia con un eurogol di Cittadino ce da fuori area fa partire un bolide che si spegne alle spalle di Segantini. La rete del vantaggio rossonero taglia le gambe alla Fidelis che apre spazi al Foggia che al novantesimo manca il terzo gol con Iadaresta che tutto solo a rete tenta il pallonetto, ma sbaglia la misura mandando alto. Cinque i minuti di recupero durante i quali le due squadre stremate dal campo pesante non hanno più energie da spendere. Vince e meritatamente il Foggia che rimedia, almeno in parte alla brutta sconfitta patita sette giorni fa in casa con il Sorrento.
lagazzettameridonale.it © All Rights Reserved (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)
Nessun commento