Tutti insieme, con Libera, a Foggia contro la mafia, l’invito di don Ciotti per il 10 gennaio
Libera - manifestazione del 21 marzo 2018 a Foggia (foto ©VincenzoBaratta all rights reserved) ndr. |
di Redazione
FOGGIA, 05 GEN. - (fonte NOC Press) - Dopo la dilagante e paurosa azione
della mafia locale, per gli atti dinamitardi a esercizi commerciali, per
l’omicidio mafioso, per l’auto fatta saltar per aria a chi si è opposto
al racket, dopo i vertici in Prefettura tra le Forze di polizia e
Procura della Repubblica, dopo un Capodanno che ha tenuto in ostaggio
cittadini per una #Foggiasottoassedio, scende in campo la voce di Libera.
Don Ciotti, Presidente di Libera, non ci sta a questa dilagante
ondata di crimine efferato, al tritolo, di sangue in strada, specie dopo
quel famoso 21 marzo 2018 quando Foggia fu Capitale della Legalità,
proprio nella sua XXIII Edizione, intitolata “Terra! Solchi di verità e
giustizia”, per una Capitanata libera dalla mafie.
Ebbene, Libera ritorna in terra dauna con don Ciotti, prepotentemente con orgoglio e acclarata dalla popolazione.
Venerdì 10 gennaio 2020, alle ore 16, a Foggia si svolgerà una
mobilitazione, promossa da Libera, per rispondere alla violenza
criminale del Capodanno appena trascorso.
"Bisogna schierarsi davanti a tanta violenza mafiosa" afferma don
Ciotti, che prosegue “Davanti a questa violenza mafiosa, una cosa è
certa bisogna schierarsi per non lasciare sole le vittime di questa
violenza, per non lasciare soli i rappresentati dello Stato, le forze
dell'ordine, la magistratura impegnati quotidianamente in operazioni
importanti ed efficaci. Per non lasciare soli i cittadini. Bisogna
schierarsi come cittadinanza responsabile e valorizzare il lavoro di
resistenza delle tante realtà di quel territorio che provano a costruire
percorsi di bellezza e di cambiamento. Bisogna schierarsi per chiamare
il male per nome e non girarsi dall'altra parte, perché il male non è
solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per
contrastarlo. Tutti insieme a Foggia – conclude Luigi Ciotti – perché
serve coraggio di avere più coraggio da parte di tutti”.
Libera invita tutti alla partecipazione, dalla cittadinanza alle
associazioni, dalle forze sindacali agli studenti, dagli amministratori
al mondo della chiesa. Nessuno si senta escluso.
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