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Foggia. «Più attenzione al Quartiere Ferrovia». Gli "Amici del Viale" sollecitano il Sindaco Landella

Il logo (foto in allegato) ndr.
di Redazione

FOGGIA, 29 APR. (Com. St.) - Il 28 aprile scorso, in piena campagna elettorale, l’Associazione “Amici del Viale”, che riunisce molti residenti del Quartiere Ferrovia, raccolse gli impegni di tutti i candidati Sindaci di Foggia in relazione alla eliminazione del degrado in cui da tempo versa l’importante rione cittadino.
Al netto delle dichiarazioni, tese alla conquista di consensi in vista del turno elettorale imminente, tutti i candidati apposero la loro firma. Anche il nostro attuale sindaco Franco Landella sottoscrisse pubblicamente il documento dell’Associazione che esprimeva le seguenti richieste:

1.    Riconoscimento del Viale XXIV Maggio come luogo di interesse storico della città;
2.    Revisione del Piano del Commercio e ripristino dei servizi essenziali;
3.    Ordinanza Sindacale anti-bivacco con relativo divieto di consumo di alcool in strada;
4.    Ordinanza sindacale per il rispetto degli orari di esercizio delle attività commerciali per garantire la quiete pubblica;
5.    Isola Pedonale dal Sabato pomeriggio alla Domenica sera;
6.    Implementazione del numero di telecamere di sicurezza per arginare il fenomeno della prostituzione e dello spaccio di droga;
7.    Riduzione delle tasse comunali per le attività presenti sul Viale XXIV Maggio;
8.    Rinnovamento e manutenzione dell’arredo urbano;
9.    Presidio fisso della Polizia Locale in via Podgora per contrastare l’esposizione e la vendita di merce varia e usata;
10.    Eliminazione dei cassonetti dell’immondizia e conferimento dei rifiuti porta a porta.

In quell’occasione, l’attuale primo cittadino affermò di aver già messo in atto gran parte delle richieste avanzate e indicò nel potenziamento della videosorveglianza e dei controlli provvedimenti decisivi per promuovere il recupero del Quartiere.
Non era così, perché a parte le ordinanze contro l’uso delle panchine come letti improvvisati, le poco applicate ordinanze contro il bivacco e il consumo di alcolici in strada, il gabbiotto inutilizzato all’inizio di Viale XXIV Maggio e il presidio anti degrado poco più che simbolico dei Vigili Urbani presso il Nodo Intermodale della stazione ferroviaria c’erano stati solo sporadici e poco incisivi interventi della Polizia Urbana che non avevano debellato le continue violazioni della legge e il quotidiano incremento del degrado.
Inutile sottolineare, perché l’evidenza reale è sotto gli occhi di tutti, che anche in questo anno trascorso dall’impegno sottoscritto dal sindaco, nessun passo avanti significativo è stato compiuto verso un recupero del Quartiere Ferrovia, a vantaggio della sicurezza e della qualità della vita non solo dei residenti ma anche dell’intera città, che guadagnerebbe dall’applicazione dei punti sollecitati all’epoca un decisivo progresso di immagine e una indifferibile riqualificazione delle condizioni di vita della comunità foggiana.
Inutile ricordare che sin dai primi giorni dell’emergenza Coronavirus, i residenti hanno fatto ripetutamente presente all’Amministrazione le continue violazioni delle normative di sicurezza e delle restrizioni fissate dal Governo e dallo stesso Comune da parte di cittadini stranieri che si aggirano per le strade del Quartiere senza le motivazioni che i Decreti presidenziali impongono, invece, ai cittadini italiani. Ma, in risposta, sono giunte solo un paio di operazioni di pattugliamento più “energiche”, che non hanno prodotto evidenti effetti su una “routine” che è ripresa senza modifiche e prosegue ogni giorno, a scapito della vivibilità e della sicurezza anche sanitaria del rione.
Il direttivo dell’Associazione “Amici del Viale”, ha trovato un aiuto nel Consigliere comunale Alfonso Fiore residente nel quartiere che, assieme all’Assessore alla sicurezza Cinzia Carella e al Corpo di Polizia Locale, si rende sempre disponibile per operare interventi concreti, ogni volta che si aggravano gli episodi di degrado e, in particolare, negli ultimi tempi, ogni volta che si verificano assembramenti e violazioni delle disposizioni di funzionamento degli esercizi commerciali nel Quartiere, con i comprensibili pericoli per la salute pubblica. Ma chiamare di continuo la polizia locale, per ottenere un minimo di rispetto della legalità è il segno dell’abbandono che questo quartiere subisce quotidianamente.
In conclusione, l’Associazione “Amici del Viale”, pur consapevole delle condizioni critiche da affrontare e risolvere in città a causa della pandemia in atto, torna a sollecitare il Sindaco ad una maggiore attenzione per il Quartiere, magari attraverso l’effettiva realizzazione dei dieci punti da lui sottoscritti lo scorso anno, per dare concrete risposte ai cittadini, per provare che realmente sposa le loro esigenze e le loro richieste e che le promesse formulate non restano puri esercizi dialettici da campagne elettorali.

IL Presidente
Marialuisa de Niro



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