Foggia, [VIDEO] Landella passa con Salvini. «Su questo campanile sventolerà la bandiera della Lega»
Foggia, 23 AGO. - «Non è un problema personale è uno schiaffo all'intera classe dirigente locale. Sono un uomo della Lega e ne sono orgoglioso».
Esordisce così il Primo Cittadino di
Foggia, il Sindaco Franco Landella dopo aver annunciato il suo passaggio
nella Lega di Salvini. Con lui ci sono da subito Consalvo Di Pasqua,
Pasquale Rignanese e Dario Iacovangelo, in attesa di altri
passaggi/ingressi che andranno a rinfoltire la già piena compagine
pronta ad amministrare non solo Foggia e parte della Capitanata, ma la
Puglia, al fiano di Fitto, secondo previsioni e sondaggi.
«Vi presento la mia gioia, il leader
indiscusso del centrodestra. Oggi su questo campanile -afferma
Landella- svetterà la bandiera della Lega. Questa scelta è maturata
perché ho apprezzato Salvini la prima volta che l'ho incontrato in una
manifestazione a Firenze, quando c'era il governo Renzi. Non ha dato
spazio ai parlamentari, agli amici degli amici, ma ai sindaci».
Insomma, Foggia è di Alberto da
Giussano, quell'icona tanto storica quanto discussa che contraddistingue
il partito che nel Mezzogiorno d'Italia è messo al confino ma che poi
si rivela voluto, osannato, votato e che sta facendo riflettere e
mettendo in discussioni ataviche diatribe, spesso esasperate dal popolo e
dalla politica. La questione ovviamente non è solo squisitamente
politica. Di mezzo c’è il mancato ingresso nelle liste di Forza Italia
di Michaela Di Donna, sua cognata, che nelle scorse regionali fu tra le
più votate, senza entrare a Via Capruzzi per le vittoria del
centrosinistra. Questo doveva essere il suo anno, invece ha confermato
l’astio per Landella di molti organi politici.
«Dopo 26 anni di militanza in Forza
Italia –puntualizza Franco Landella-, purtroppo, sono costretto a
lasciare questo partito perché dopo l'ennesima umiliazione non posso
continuare a subire le angherie di una classe dirigente che antepone
interessi particolari ai valori della coerenza, della militanza e del
consenso. Forza Italia ha favorito l'ingresso dei campioni del
trasformismo, di cui uno è noto che vive anche una situazione
giudiziaria particolare. Hanno scelto i campioni del trasformismo
rispetto alla militanza e al consenso, perché abbiamo constatato che in
Forza Italia il consenso fa paura, essere uomini liberi di esprimere il
proprio pensiero e il proprio dissenso nel confronto democratico non fa
parte del partito, di una classe dirigente che ha macchiato anche
l'immagine di Berlusconi, che povero uomo a 84 anni ritengo che sia
anche condizionato dal cerchio magico da donnine che vivono di luce
riflessa e vogliono condizionare il partito. Penso che sia una vergogna
politica, un'offesa a chi ha militato per tanti anni, che ha anche un
pizzico di sessismo –chiosa il Sindaco Landella-, perché probabilmente
per Forza Italia le donne servono soltanto per dare la spintarella ai
maschietti, questi maschietti che hanno paura delle donne.
Nel frattempo Matteo Salvini si
aggiudica un altro comune, finanche del Sud Italia. Manco a pensarlo. È
un dato di fatto, che sta dilagando a macchia d’olio. Il popolo del Sud
Italia vuole Salvini. La politica messa in campo da “Capitan Matteo”
vince a favore dei bisogni di un popolo che cerca riscatto e sicurezza,
vuole legalità e un’economia equa su tutto il BelPaese. E si affida a
Matteo Salvini. Tuttavia non son mancate malelingue politiche sulla
decisione di Franco Landella.
«Abbiamo parlato non di poltrone, non di
incarichi ma di Foggia, di lavoro, infrastrutture, sanità e futuro –ha
precisato Matteo Salvini dopo “l’incoronamento” di Landella, con tanto
di medaglietta di Alberto da Giussano sulla giacca-. Quello di oggi non è
un punto di arrivo ma un punto di partenza. Non c'è nessun accordo. C’è
il sindaco che con tanti amministratori locali aderisce alla Lega senza
aver chiesto niente e senza aver ottenuto niente».
Settembre è alle porte e le elezioni
regionali, referendum a parte su cui si dovrebbe far più chiarezza, sono
prossime. Foggia è della Lega; vedremo sa la Puglia rimarrà con
Emiliano e andrà con Fitto e Lega insieme.
lagazzettameridonale.it © All Rights Reserved (Tutti i diritti di questo articolo sono Riservati)
Nessun commento