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Calcio. Il Foggia perde in casa il recupero con il Bisceglie

       Alessio Curcio autore del gol del Foggia (foto web) ndr.

di Mario Schena

FOGGIA, 14 OTT
- Primo derby di puglia nel recupero della prima giornata tra Foggia e Bisceglie giocato di mercoledì. I rossoneri erano reduci dalla bella vittoria con i Potenza, mentre il Bisceglie doveva riscattare la sconfitta interna con la Turris. Ha vinto la squadra nerazzurra per tre e a uno venendo fuori alla distanza anche se il Foggia ha giocato settantotto minuti in dieci uomini. Agli ordini del signor Stefano Nicolini della sezione A.I.A. di assistito da Orazio Luca Donato di Milano e Alessandro Maninetti di Lovere, con quarto uomo, il signor Gianluca Grasso di Ariano Irpino, il Foggia è sceso in campo con Fumagalli, Vitale, Gavazzi, Anelli, Di Masi (C), Gentile, Dell’Agnello, Curcio, Germinio, Raggio Garibaldi, Kalombo. In panchina al suo esordio mister Marchionni. In panchina al suo esordio il nuovo allenatore del Foggia, Marchionni. Buon inizio di primo tempo, vivace e con il Foggia che mette alle corde il Bisceglie. Pericolosi i rossoneri al terzo ed al quinto minuto con due colpi di testa sottomisura di Germino e gavazzi a seguito di calci punizione battuti da Curcio, terminati però entrambi fuori bersaglio. Un Foggia arrembante e pericoloso trova il vantaggio al decimo minuto con Curcio che, servito in area da terra da Vitale, mette alle spalle di Spurio con un diagonale dal basso verso l’alto. Neanche il tempo di gioire per il vantaggio che il Bisceglie raggiunge il pari. E’ il minuto numero dodici, Rocco partito sul filo del fuorigioco entra in area e viene messo giù da Gavazzi. Calcio di rigore ed espulsione per il difensore del Foggia. Dal dischetto l’ex Cittadino mette nell’angolino basso alla sinistra di Fumagalli che aveva intuito il tiro, troppo preciso per essere intercettato. Il rigore smorza la brillantezza dei padroni di casa e permette agli ospiti di gestire la gara rendendosi anche pericolosi in un paio d’occasioni. L’unico pericolo sino al fschio di chiusura dopo un minuto di recupero è la punizione di Curcio al ventiseiesimo da circa venticinque metri che sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore nerazzurro. Secondo tempo tutto ad appannaggio del Bisceglie che con il passare dei minuti mostra maggiore freschezza fisica e prende possesso del campo pian piano diventando padrone della zona nevralgica del campo. Dopo un paio di punizioni senza esito del Foggia Il Bisceglie comincia a farsi decisamente insidioso ed al decimo va alla conclusione con Mainone che spara alto. Cerca di reagire il Foggia e Kalombo se ne va velocissimo sulla fascia di competenza, mette verso l’area dove la conclusione rasoterra di Gentile è debole e fuori misura. Il Foggia riesce a rendersi insidioso, anche se sporadicamente solo con calci piazzati, come quello calciato da Curcio al quarto d’ora con un tiro a giro che va di poco alto. Dopo un minuto il Bisceglie risponde con Giron che da fuori area fa partire un forte rasoterra che il partire rossonero respinge in tuffo. Il Foggia è affaticato e si vede, mentre Rocco il migliore dei suoi ha ancora parecchia benzina da consumare e ottimizza al ventisettesimo un doppio liscio su traversone dalla destra di Mainone bucando Fumagalli. Al ventinovesimo Sartore si divora il gol del tre a uno mettendo incredibilmente fuori ben piazzato sul secondo palo. Il Foggia cerca con tutte le sue residue forze di agguantare il pari, ma non ne ha e concede agli avversari una occasione d’oro, ancora a Sartore che, nel primo dei cinque minuti di recupero se ne va a rete e tenta il pallonetto che però oltre a Fumagalli scavalca anche la traversa. Il tre a uno per i nerazzurri arriva proprio ala fine del recupero quando Germino mette giù in area l’incontenibile Rocco. Secondo rigore e secondo gol per l’ex rossonero Cittadino che dal dischetto non perdona. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi. Per il Foggia una sconfitta che fa male, ma come non bisognava esaltarsi più di tanto dopo il successo con il Potenza, adesso non bisogna deprimersi dopo la sconfitta. Il Foggia è ancora in ritardo, ma c’è da ben sperare.

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