Sanità. Policlinico Riuniti Foggia: allerta COVID 5° livello Malattie Infettive Neurologico
Il 5^ livello era stato previsto solo al verificarsi di condizioni epidemiche eccezionali e rappresenta una sorta di mobilitazione generale di unità operative specialistiche: fin dall’inizio della pandemia erano già state interessate da riconversione alcune strutture specialistiche complesse come l’Endocrinologia e la Reumatologia a cui si sono aggiunte, in ordine temporale, la Nefrourologia, la Gastroenterologia Covid, la Chiururgia Covid e la Ginecologia e Ostetricia Covid.
Si schiera, all’interno della grande riorganizzazione e potenziamento dell’area Covid del Policlinico, anche il modulo di Malattie infettive ad indirizzo Neurologico attivo dal 9 dicembre alle ore 9.00, una ulteriore presa di posizione di tutta l’A.O.U. Riuniti di Foggia nella lotta al virus a conferma del massimo impegno a garantire la migliore assistenza sia per le condizioni acute di emergenza-urgenza che la continuità dell’assistenza. La fotografia giornaliera dei contagi in Capitanata e nella provincia di Foggia in generale, restituiscono un territorio fortemente martoriato dal virus la cui risposta sanitaria rimane al passo con l’acutizzazione della malattia confermando il 5^ livello di allerta come realtà acquisita dal Policlinico Riuniti di Foggia.
Nella generale riorganizzazione dell’azienda ospedaliera, il modulo di Malattie infettive ad indirizzo neurologico conferma il livello di pericolo valutando per ogni singolo caso la più adeguata tempistica e modalità di cura in base anche ai potenziali rischi sanitari (per il singolo e per la collettività) di infezione da Covid-19.
La nuova area, dislocata al terzo piano
del Corpo H, sarà coordinata dal direttore di UOC di Neurologia
Universitaria Prof. Carlo Avolio che si occuperà delle attività cliniche
e assistenziali dei degenti; la dott.ssa Rachele Tenace sarà il
coordinatore infermieristico, d’intesa con il dott. Antonio Turco,
coordinatore infermieristico della UOC Neurologia Ospedaliera.
Il nuovo modulo sarà così strutturato:
• 10 posti letto per pazienti Covid
• 10 unità totali di personale medico
Il prof. Carlo Avolio avrà cura di
organizzare l’attività del reparto che coinvolgerà i medici garantendo
la continuità delle attività ambulatoriali afferenti alla UOC di
Neurologia Universitaria che restano allocate nella loro normale sede.
Come
più volte ribadito, infatti, la priorità del Policlinico Riuniti è
quella di adottare comportamenti omogenei nei confronti dei pazienti con
patologie neurologiche che consentano di garantire la continuità
terapeutica e la massima sicurezza per i pazienti e gli operatori
sanitari. Sull’onda di questa impostazione, le attività di ricovero di
competenza neurologica e di competenza fisiatrica dei pazienti no Covid e
tutte le attività di consulenza presso i reparti (Covid e no-Covid)
saranno assicurate dalla UOC di Neurologia Ospedaliera e dalla UOC
Medicina Fisica Riabilitativa che manterranno inalterate le attività
ambulatoriali allocate nella degenza, compresa la funzione di ‘stroke
unit’ allocata nella UOC Neurologica Ospedaliera, imprescindibile per le
acuzie vascolari del sistema nervoso centrale.
La scelta del
Policlinico appare quantomeno opportuna in ragione di alcuni dati
oggettivi raccolti su molti dei pazienti ospedalizzati a causa del Covid
che hanno mostrato manifestazioni neurologiche con complicanze anche a
lungo termine già nel corso della prima ondata pandemica: allora le
neurologie del Policlinico sono state interpellate per curare pazienti
con disturbi di circolo cerebrovascolare di tipo ischemico che
richiedevano trattamento trombolitico e pazienti con disturbo
polineuropatico, tipo malattia di Guillain-Barrè, che necessitavano di
rachicentesi diagnostica e a seguire terapia infusionale con IGiV
(immunoglobuline per uso endovenoso ottenute dalla lavorazione del
plasma: emoderivati per uso trasfusionale). Alla luce di tutto ciò,
l’implementazione di una neurologia attrezzata con dispositivi di
protezione e percorsi anti-contagio per la ricezione di detta tipologia
di pazienti diventa un doveroso baluardo alla salute dei pazienti
fragili.
Il potenziamento dei servizi riguarda anche il personale
infermieristico e Oss che supporterà le attività del nuovo modulo ed è
così composto:
• 17 infermieri
• 10 Oss
«In questa rimodulazione del reparto di Neurologia abbiamo previsto due percorsi separati per garantire un’adeguata e sicura attività delle nostre strutture sanitarie e proteggere tutto lo staff medico, infermieristico e Oss – tiene a specificare il commissario straordinario del Riuniti Vitangelo Dattoli - , tutti impegnati a garantire la risposta alla domanda di salute del settore neurologico la cui incidenza per le urgenze e l’attività ordinaria non può subire interruzione ma nemmeno rallentamenti per la popolazione assistita non colpita da contagio a causa della complessità e il grave rischio di ingravescenza».
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