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Calcio. Il Foggia non riesce a battere il Catania e scivola al nono posto

D'Andrea autore del secondo gol del Foggia (fotoweb) ndr

di Mario Schena

Foggia 02 maggio - Vincere contro il Catania per tenersi il settimo posto che avrebbe garantito la sfida play off da disputare in casa con a disposizione due risultati su tre. Impegno difficile visto le carenze in organico dei rossoneri e lo stato di grazia degli etnei che vantavano un ruolino di cinque vittorie nelle ultime sei gare di Campionato inversione di rotta avvenuta da quando è arrivato Baldini al posto di Raffaele. E’ finita due a due con il Foggia che si è portato sul due a zero ma è stato poi raggiunto dagli uomini di Baldini. Foggia ancora fortemente rimaneggiato, soprattutto nel reparto difensivo. Non ha recuperato Fumagalli ed anche Agostinone e Gavazzi sono fuori, oltra ad Anelli operato in settimana al crociato. A loro si aggiungono anche Turi, Said ed Aramini non al meglio. Quindi Marchionni contro il suo maestro Baldini non ha avuto molte scelte. In porta Di Stasio, terzetto difensivo composto da Galeotafiore, Germinio e Salvi A centrocampo Kalombo e Di Jenno sugli esterni, con Vitale, Garofalo e Rocca al centro e Curcio e D’Andrea punte. Il Catania è arrivato a Foggia privo del difensore Antonio Giosa, squalificato, ma con i due attaccanti Matteo Di Piazza, ex del match con Antonio Piccolo e Denis Tonucci, e Manuel Sarao recuperati dagli infortuni. Ha diretto Mario Davide Arace della sezione A.I.A. di Lugo di Romagna assistito da Stefano Camilli di Foligno e Ivano Agostino di Cinisello Balsamo; quarto ufficiale di gara, Alberto Ruben Arena di Torre del Greco.

Primo Tempo – La partita subito battaglia e spettacolo. Le due squadre si affrontano a viso aperto e le occasioni fioccano. Foggia vicino al vantaggio al terzo minuto con Galeotafiore che non arriva per un nulla sul traversone dalla sinistra di Curcio. Risponde al decimo il Catania e Di Stasio salva sul palo alla sua destra dal tocco di Golfo fiondatosi sul pallone. Al dodicesimo la punizione battuta da Curcio trova la testa di Galeotafiore ce manca il bersaglio per pochissimo. Al quattordicesimo kalombo serve un pallone delizioso al centro dell’area servendo Curcio che tenta la prodezza in rovesciata che gli viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Curcio non sbaglia mettendo in rete di testa. Il Catania è stordito ed il Foggia ne approfitta trovando il raddoppio dopo cinque minuti con D’Andrea bravo a trovare la deviazione sotto porta su un tiro cross del solito Curcio. I rossoblù spingono nel tentativo di tornare in partita e vanno vicino al gol con Silvestri che sbaglia il colpo di testa sotto porta mettendo alto. Il Catania rientra in partita al trentacinquesimo con Golfo che anticipa Di Stasio uscito in maniera piuttosto incerta e mette in rete il traversone dalla sinistra di Zanchi. Si va avanti fino al quarantacinquesimo quando il signor Arace manda tutti negli spogliatoi senza concedere extra time.

Secondo Tempo – Molta veemenza, ma poca lucidità. Il Catania attacca a testa bassa, ma non concretizza prestando il fianco alle ripartenze dei rossoneri. Al decimo Rocca si invola verso la porta di Martinez ma, ignorando due compagni liberi alla sua destra, tenta la conclusione personale che gli viene smorzata dai difensori rossoblù. Si va avanti tra molta confusione ed anche la stanchezza fa la sua parte. Al trentacinquesimo i siciliani raggiungono il pareggio. Un traversone dalla destra viene schiacciato sul palo da Manneh, sulla ribattuta arriva Golfo che realizza la sua doppietta. La partita scivola verso la fine e sembra prevalere la voglia di non perdere su quella di vincere. Marchionni la vuole vincere e a due minuti dal quarantacinquesimo lancia in campo anche Dell’Agnello. Cinque i minuti di recupero concessi durante i quali non ci sono state grosse emozioni. Il Foggia scivola al nono posto e domenica partono i playoff e se non ci saranno sorprese il Foggia dovrò vedersela al Massimino per sfidare nuovamente i ragazzi di Baldini. In settimana però si saprà se agli etnei saranno restituiti i due punti di penalizzazione che potrebbero modificare la griglia play off.




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