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Precipita elicottero Alidaunia per Foggia – Vieste – Isole Tremiti. 7 morti. La cronaca e il cordoglio delle istituzioni

Il luogo della tragedia (foto VV.FF.) ndr.

di Redazione

APRICENA (FG), 05 NOV.  - Una tragedia che ha segnato non solo il popolo foggiano, anche italiano e sloveno.

L’elicottero della Alidaunia, del tipo A109 I-Piki, che fa la tratta Foggia – Vieste - Isole Tremiti e ritorno, questa mattina verso le ore 09:27 è scomparso dai radar. L’allarme è stato dato verso le ore 10:30, dopo vari tentativi di contatto. Purtroppo è ricomparso, non sui radar, ma a terra, su un terreno nelle campagne tra Apricena, San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis, precisamente nell’area di Castelpagano, meta di escursionisti di trekking.

Partito alle ore 09:20 dall’isola di San Domino, nelle Isole Tremiti, dove risiede l’eliporto, l’elicottero parrebbe si sia imbattuto nel maltempo che in quelle ore imperversava sul Gargano. Oltre forti venti e pioggia insistente, c’era pure la nebbia. Quest’ultima parrebbe sia stata la causa del disastro.

Immediatamente son partiti i soccorsi in cielo e in terra da parte delle Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile e dell’Aeronautica Militare che ha fatto alzare in volo un suo elicottero HH-139 da Gioia del Colle.

Alle ore 14 circa, minuto più minuto meno, il tragico ritrovamento. Non c’è stato nulla da fare per le persone a bordo, piloti compresi: tutti deceduti. La notizia l’ha resa nota il Vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, sempre in contatto con le Forze dell’ordine e che immediatamente ha avviato la macchina dei soccorritori, in attesa dell’arrivo del presidente Emiliano che era fuori sede e sempre in stretto contatto con il Prefetto di Foggia, dott. Maurizio Valiante, a Roma per il corteo della Pace, e che ha fatto subito ritorno.

L’area del ritrovamento è stata subito circoscritta, ancora avvolta dalla nebbia e dal terreno fangoso e sdrucciolevole, che hanno reso difficile l’intervento dei soccorritori e il recupero dei corpi.

Le vittime sono sette: i due piloti, Luigi Ippolito e Andrea Nardelli, un medico del 118, dott. Maurizio De Girolamo, di 64 anni, che faceva ritorno a casa dopo il turno di guardia nell’arcipelago delle Diomedee, una famiglia in vacanza di Lubiana, capitale della Slovenia, Bostjan Rigler, di 54 anni, Jon Rigler e MatejaCurk Rigler, entrambe di anni 44, Liza una ragazzina di 13 anni.

De Girolamo era solito ritornare a casa con la nave, ma le condizioni avverse del mare lo hanno “costretto” a preferire l’elicottero.  Era il padre dell’ex deputato pentastellato, poi passato a Coraggio Italia, Carlo Ugo De Girolamo. Mentre Boštjan Rigler era il direttore tecnico della Pro Plus s.r.l., la principale TV commerciale slovena, che ha altri due canali, Pop Tv ed Kanal A.

Sulla tragedia sta indagando la Procura di Foggia che ha aperto un'inchiesta, con relativa analisi della scatola nera. Per ora tutto è al vaglio degli inquirenti senza ipotizzare precise cause, seppur maltempo e nebbia sembrerebbero le cause principali. Al vaglio anche la rotta che l’elicottero doveva seguire, giacché l’area del ritrovamento non farebbe parte del piano di volo. Ovviamente sono le prime indiscrezioni raccolte “a caldo” sul luogo, perciò non attendibili.

Mente l’ANSV -Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo- ha inviato sul posto una squadra investigativa per l’apertura di un’inchiesta di sicurezza.

Resta la tragedia, tanta disperazione di vite spezzate su una tratta con un mezzo che non ha mai avuti problemi e che ritardava partenze quando il tempo era avverso. 

La tragedia ha colpito tutta la provincia di Foggia, anche l’Italia e la Slovenia, patria della famiglia deceduta durante il volo dell’elicottero. Dal mondo delle istituzioni son giunti i primi cordogli.

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, sul suo profilo facebook: “Ho lasciato il corteo della pace a Roma appena ricevuta la notizia del ritrovamento dell’elicottero e sto prendendo il treno per tornare in Puglia, a Foggia, per stare vicino a tutte quelle persone che in questo momento stanno vivendo momenti di angoscia molto profonda e a coloro che hanno effettuato le ricerche e che dovranno gestire questa fase molto dolorosa e complessa dal punto di vista umano. A bordo dell’elicottero c’erano sette persone che hanno tutte perso la vita. È un momento terribile che ci lascia sgomenti”.

Giuseppe Calabrese, sindaco delle Isole Tremiti, che all’emittente TV Sky ha rilasciato questa dichiarazione: "Il medico aveva appena terminato il turno di lavoro e ha deciso di prendere l'elicottero anziché la nave per le condizioni meteo marine avverse. Qui da noi si è abbattuta una fitta nebbia. La nostra comunità è sotto choc, non era mai successo prima una cosa del genere in 30 anni di servizio". 

Michele Emiliano e l'assessore alla Sanità Rocco Palese "Siamo profondamente scossi dalla morte delle 7 persone che erano a bordo dell'elicottero precipitato tra le Isole Tremiti e Foggia. Tra loro il medico del servizio 118, Maurizio De Girolamo, che smontava dal turno di notte e stava facendo ritorno a casa. Alla famiglia, ai suoi cari, ai suoi colleghi va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. È una grave perdita per l'intero sistema sanitario pugliese che, non va mai dimenticato, è fatto di medici e operatori sanitari che lavorano alacremente con spirito di servizio e abnegazione, spesso mettendo anche a rischio la propria vita pur di garantire assistenza ai cittadini”.

Antonio Potenza, sindaco di Apricena. "Quella di oggi è stata una giornata drammatica per la nostra città, una tragedia che nessuno di noi avrebbe potuto mai immaginare: sette vittime, sette vite spezzate. La nostra comunità di Apricena è incredula, abbiamo proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, domenica 6 novembre, pertanto saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche in programma. Ci stringiamo attorno alle famiglie di queste vittime: Liza di soli 13 anni, Bostjan, Jon e MatejaCurk Rigler, Maurizio De Girolamo, Luigi Ippolito e Andrea Nardelli. Nella giornata di domani pregheremo tutti insieme, come comunità, perché queste tragiche fatalità non accadano più. Ringraziamo sin d’ora i soccorritori e le Forze dell’Ordine tutte per il lavoro che stanno facendo da stamattina, sotto un clima rigido ed in un territorio impervio. Facendo arrivare il nostro ringraziamento al Procuratore di Foggia, al Prefetto, al Questore e ai Colonnelli dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito che sono impegnati nelle operazioni di recupero e nelle indagini, auspichiamo che quanto prima si possa fare chiarezza sulla tragedia perché non si verifichino più fatalità di questo genere".

Filippo Anelli, presidente della FNOMCeO, Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri: "Ancora una morte sul lavoro, questa volta di un collega del 118 che tornava a casa a fine turno. Siamo vicini alla famiglia del dottor Maurizio De Girolamo, che, vittima di questa tragedia così assurda, ha pagato con la vita la sua abnegazione. Il nostro collega ha sacrificato la sua vita per portare l'assistenza del Servizio sanitario nazionale sin nelle piccole isole, luoghi di frontiera dove è più difficile assicurare prestazioni sanitarie. A lui rendiamo onore, e dedichiamo il nostro impegno perché i medici non debbano mai più pagare con la vita le carenze organizzative, di organico, di sistema".

Francesco Miglio, sindaco di San Severo: “Una tragedia immane oggi rende ancor più grigio il cielo sulle nostre teste. Aveva deciso di tornare non per mare ma volando, perché lo aveva ritenuto più sicuro. Ora continua il tuo volo, prosegui il tuo viaggio verso un mondo certamente migliore di questo. Eri un amicone, sempre sorridente e disponibile. Buon viaggio dottore”.

Giandiego Gatta, On. Forza Italia: “È una giornata terribile per la Puglia e per la Capitanata per la tragedia dell’elicottero precipitato nell’area rurale del Gargano. Il bilancio è infausto: nessun sopravvissuto. Sono profondamente vicino ai familiari delle vittime, che piangono un gravissimo lutto, e a tutti i soccorritori e Forze dell’Ordine che in queste ore stanno affrontando una situazione di grande impatto emotivo. È una ferita per la nostra comunità, una giornata di Dolore”.

Giandonato La Salandra, On. Fratelli d’Italia: “Non ci sono parole per esprimere la immane tristezza dovuta alla terribile tragedia dell'elicottero precipitato questa mattina sulla tratta Tremiti - Foggia, con a bordo 7 persone. Il mio cordoglio alle famiglie delle vittime e alla comunità garganica, delle Isole Tremiti e dell'intera Capitanata, profondamente scossa dall'accaduto".

Giannicola De Leonardis, Consigliere regionale Puglia Fratelli d'Itala: “Una tragedia immane che ci addolora profondamente e che sconvolge l’intera Capitanata. Alle famiglie del pilota Luigi Ippolito, del co-pilota Andrea Nardelli, del medico del 118 Maurizio De Girolamo e a quella di Bostjhan, Jon, Mateia Curk e Liza Rigler, vanno il nostro commosso pensiero e le nostre più sentite condoglianze”.

 

 



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